Intervento di Pio Ugolini, Segretario Generale Unas: nel nuovo contratto artigianato auspici e risposte concrete.
E’
tempo di chiarire, con un intervento legislativo, le regole sulla
rappresentatività ed efficacia erga omnes dei contratti collettivi di lavoro.
L’allegato n.2 del verbale di accordo siglato martedì tra Unas e Csu per il
rinnovo del contratto per le aziende artigiane è dedicato proprio al nodo della
rappresentatività. L’Unione degli artigiani e la Centrale sindacale unitaria
riaffermano quindi la necessità di dipanare la matassa del rischio
sovrapposizione di più contratti negli stessi settori.
Nel frattempo,
attraverso l’allegato n.2 dell’accordo, si concordano alcuni criteri generali,
in vista di una prossima riforma sull’applicazione del principio erga omnes.
Viene quindi definito chi sono i soggetti abilitati alla sottoscrizione dei
contratti: “Le associazioni di categoria effettivamente rappresentative del
settore o area di contrattazione e le organizzazioni sindacali effettivamente
rappresentative del settore o area di contrattazione o chi possegga un’ampia
rappresentatività del mondo del lavoro”.
Per Pio Ugolini (Segretario
Generale U.N.A.S.) si tratta di un “piccolo passaggio epocale”, poiché per la
prima volta sono state codificate le categorie che compongono l’area di
contrattazione del settore artigianato.
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