“La notizia della conferma del rating Fitch per la Repubblica di San Marino soddisfa ed infonde fiducia. Il comunicato inviato dalla più nota agenzia di rating è ricco di segnali positivi e certifica, una crescita economica sorprendentemente al rialzo. Nella determinazione del rating della Repubblica di San Marino vengono riconosciuti i valori, gli sforzi e i risultati del settore manifatturiero sempre più orientato all’esportazione, fonte di crescita fondamentale”.
Lo scrivono, in una nota, la Segreteria di Stato per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio e il Segretario di Stato Fabio Righi, esprimendo “grande soddisfazione per quanto contenuto nel testo divulgato da Fitch che certifica, di fatto, la bonta’ delle politiche portate avanti dalla Segreteria e dal Governo e il valore delle iniziative promosse.
Fitch, che rivede al rialzo le stime di crescita all’8,3% (dal 5,0%) per il 2021 e al 4,0% (dal 3,0%) per il 2022 rispetto alla sua ultima revisione definisce “fondamentale” il settore manifatturiero orientato alle esportazioni”.
Fabio Righi (Segretario di Stato per l’Industria): “Sono soddisfatto del fatto che le politiche e gli interventi portati avanti dalla Segreteria incentrati come sempre detto tanto sul fronte interno quanto su quellp internazionale con l’obiettivo di creare percorsi di crescita strutturati stiano portando i propri importanti frutti. Da tempo, nonostante le difficoltà, riferisco di numeri estremamente positivi basti pensare che il volume dell’export dal 2019 ad oggi è cresciuto di oltre 1 miliardo di euro ed è sempre una piacevole dose di sorpresa quando sono gli organismi internazionali e le agenzie di rating a certificarlo. Il comunicato divulgato da Fitch offre numerosi spunti positivi dei quali tenere conto e traccia una strada sulla quale sono certo che si possa proseguire per migliorare ulteriormente i dati economici del nostro Paese. Il 2023 dovrà comunque essere l’anno della svolta: già pronta la riforma della norma sulle attività produttive mentre è fondamentale dare impulso al percorso per la completa digitalizzazione del Paese”.