San Marino, relazione Pierfelici. Al Tribunale manca il personale, situazione critica

San Marino, relazione Pierfelici. Al Tribunale manca il personale, situazione critica

Si legge nella relazione annuale per l’anno 2011 della dr.ssa Valeria
Pierfelici, magistrato Dirigente del Tribunale della Repubblica di San
Marino
:

Purtroppo devo ripetere (lo avevo già fatto nella Relazione del 2009 e del 2010) che sono divenute assolutamente critiche le condizioni in cui si trova la dotazione organica. Vi è una carenza significativa di personale qualificato, che sta determinando gravi disfunzioni in tutti i settori: mi riferisco quindi alla Cancelleria penale, alla Cancelleria civile, alla Cancelleria Commerciale, all’Ufficio Certificazioni e agli Ufficiali Giudiziari.
Le attuali disposizioni per le sostituzioni risultano particolarmente penalizzanti ed inadeguate per sopperire tempestivamente ed in maniera idonea alle vacanze nei posti: il criterio della supplenza interna è naturalmente valido, anche se mostra i suoi limiti evidenti quando i titolari per la copertura del posto non hanno una adeguata formazione, ma i problemi (spesso insormontabili) si verificano quando devono essere coperti i posti al livelli inferiori, in quanto la mobilità interna alla Pubblica Amministrazione, tra l’altro fondata sulla disponibilità e consenso dei dipendenti, non consente di reperire unità qualificate in relazione al lavoro da svolgere.
E’ anche da ricordare che in questi anni sono venute a gravare sul Tribunale nuove attribuzioni e un complesso di attività sconosciuto nel passato, oltre all’aumento degli organici dei Giudici.

Ho già segnalato più volte nelle Relazioni sullo stato della giustizia, alla Commissione Consiliare per gli Affari di Giustizia, ed anche nel Consiglio giudiziario plenario del 4 ottobre 2011 e nel Consiglio Giudiziario in seduta ordinaria del 24 febbraio 2012 che non si è più in grado di gestire il lavoro amministrativo conseguente al deposito dei provvedimenti e nemmeno la corretta gestione delle udienze. Manca personale qualificato, adeguato nel numero ma anche nella professionalità, ed i servizi non sono più garantiti.

La legge n. 93 del 2008 ha aumentato le incombenze per i Giudici e la Cancelleria: ha stabilito termini rigorosi per la definizione dell’istruttoria, ed ha superato il segreto istruttorio interno (salva la segretazione disposta dal Giudice per il tempo stabilito dalla legge), per cui i fascicoli penali possono essere visionati dagli avvocati, ciò che in precedenza non era consentito. All’aumento del numero dei Giudici deputati alle funzioni penali ed alle novità legislative non ha fatto seguito un contemporaneo aumento delle risorse disponibili per assicurare il servizio.

[…]
E’ pertanto indispensabile dotare il Tribunale di personale, di comprovata capacità nell’uso degli strumenti informatici, che possa attendere in maniera adeguata alla verbalizzazione, alla ricezione ed esecuzione dei provvedimenti, ed a tutti gli incombenti amministrativi, e che per numero e professionalità sia anche in grado di gestire in maniera efficiente anche le attività di sportello, agevolando così il lavoro degli utenti, avvocati in primis.Sono dunque necessari, urgenti ed indispensabili interventi straordinari che pongano rimedio ad insufficienze ed inefficienze ormai cronicizzate, ma deleterie per l’amministrazione della giustizia.

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