San Marino. «Residenze fiscali, provvedimento da ritirare»

San Marino. «Residenze fiscali, provvedimento da ritirare»

«Residenze fiscali, provvedimento da ritirare»
A chiedere di fare un passo indietro al governo a pochi giorni dal Consiglio grande e generale è il segretario generale della Cdls Montanari

«Il governo approfitta della generale distrazione estiva per riproporre il vecchio modello dell’economia opaca e dei soldi facili». È lapidario il segretario generala della Cdls, Gianluca Montanari, difronte all’ordine del giorno del consiglio grande generale convocato a partire da lunedì prossimo e fino al 29 agosto. Una sessione fiume con al centro in seconda lettura la legge di assestamento di bilancio. Legge che contiene la norma sulle residenze fiscali non domiciliate già finite nel mirino del movimento sindacale con il sit-in di luglio sul Pianello. Molto chiare le parole d’ordine della manifestazione: ’Residenze fiscali non domiciliate, uno schiaffo all’economia reale e a chi paga le tasse’. «Passato un mese – tuonano dal sindacato – il governo va avanti con le residenze offerte a soggetti facoltosi che per alcuni mesi all’anno risiederanno in hotel di lusso, pagando un forfait di 10.000 euro e il 5% di tasse anche a fronte di guadagni a sei zeri».Per la Cdls «una riproposizione mascherata di un nuovo paradiso fiscale, un salto nel passato con rischi reputazionali per un Paese che sta trattando l’accordo di associazione con l’Europa (…)

Articolo tratto da Resto del Carlino

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