L’ordine degli avvocati e notai pone il proprio ultimatum: si’ alla riforma e alla
minimum tax per i liberi professionisti, “solo se la stessa tassa verrà
estesa a tutti i dipendenti, compresi quelli con un reddito inferiore
ai 25 mila euro annui“.
Ne parla l’Agenzia Dire-Torre1
Un domani, “la riforma tributaria- stimano l’ordine e le categorie-
consentira’ ai dipendenti di pagare ancora meno”. Di qui l’aut-aut: “I
liberi professionisti potranno accettare la minimum tax – mandano a dire
ordine e categorie- quando la stessa tassa verra’ estesa a tutti i
dipendenti che hanno un reddito fino a 25 mila euro, sul quale non
pagano un euro allo Stato, ma versano lo 0,40 al sindacato”.
Tale
richiesta e’ motivata, secondo ordine e categorie, dal principio in base
a cui “tutti i cittadini sono uguali e debbono contribuire al
sostentamento dello Stato”. Non solo, avvocati,
notai e liberi
professionisti invitano il sindacato a rinunciare alla quota dell’0,40
dei dipendenti che rientrano nelle fasce di reddito piu’ basse,
“affinche’ venga versato allo Stato”.
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