San Marino. Ripreso il processo Podeschi bis, ma appare avviato verso la prescrizione

San Marino. Ripreso il processo Podeschi bis, ma appare avviato verso la prescrizione

Ieri il processo si è riattivato davanti al giudice Simon Luca Morsiani

Il caso è quello nel quale viene contestata a Claudio Podeschi e Paul Phua la corruzione, oltre all’autoricilcaggio a carico dell’ex Segretario di Stato. I fatti sono legati alla concessione dell’incarico diplomatico in Montenegro al professionista del poker Paul Phua, dietro il pagamento di una tangente. Questa l’accusa. Il processo, che era iniziato davanti al giudice Roberto Battaglino, si è inizialmente fermato per procedere allo stralcio della posizione di Biljana Baruca per motivi di salute. Stralcio che però, seppure stabilito con ordinanza dal giudice non era stato mai formalizzato.  Poi il fascicolo è stato riassegnato, ha cambiato giudice e ieri il processo si è riattivato davanti al giudice Simon Luca Morsiani, che ha dichiarato formalizzato lo stralcio della posizione di Baruca.

Un fascicolo che la Pf, Giorgia Ugolini, ha definito “veramente un guazzabuglio per via del tempo e degli avvicendamenti. Si sono stratificati dei problemi”.

Comunque, superata la questione dello stralcio, è stato rilevato dall’avvocatura che nel frattempo è anche intervenuta la pronuncia dei garanti che vuole il reato di riciclaggio per occultamento. Per cui anche la condotta contestata di autoriciclaggio per una movimentazione di denaro avvenuta nel 2014 risulterebbe già prescritta.

La difesa con gli avvocati Stefano Pagliai e Stefania Podeschi ha invece eccepito la nullità del capo di imputazione sostenendo il difetto di imparzialità del commissario Buriani, all’epoca uno degli inquirenti. Posizione contestata dalla Avvocatura e dalla Pf che hanno rilevato come il giudice Francesco Caprioli si sia già pronunciato rigettando identiche eccezioni e la Procura fiscale ha rilevato come le accuse mosse dall’avvocato Pagliai siano già state oggetti di archiviazione, e pertanto l’eccezione sia da considerare infondata.

La difesa di Phua dal canto suo ha contestato la mancata traduzione degli atti del fascicolo e il fatto che dovesse essere allegato agli atti di questo processo, anche il fascicolo Mazzini, di cui il procedimento è figlio.

Richiesta di allegazione fatta anche dalla difesa di Podeschi. La Pf ha rilevato che mai la difesa di Phua aveva finora fatto presente la necessità della traduzione degli atti.

Su tutte le questioni sollevate il giudice Morsiani si è riservato di decidere.

Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23

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