San Marino. Rogo in via Carducci, “un encomiabile operazione di spegnimento: prezioso l’aggiornamento della normativa sulla prevenzione incendi”

San Marino. Rogo in via Carducci, “un encomiabile operazione di spegnimento: prezioso l’aggiornamento della normativa sulla prevenzione incendi”

“Una encomiabile operazione di spegnimento e bonifica”.

Il Segretario di Stato per il Territorio Stefano Canti e il Capo della Protezione Civile Pietro Falcioni rivolgono un ringraziamento al personale della sezione anticendio della Polizia Civile e a tutti gli operatori intervenuti per domare le fiamme che hanno avvolto uno stabile in via Carducci, a Domagnano. Le operazioni di spegnimento sono proseguite per parecchie ore.

“L’incendio divampato durante le prime ore della notte del 18 agosto u.s. Presso la palazzina in via Carducci, 22 nel Castello di Domagnano – si legge nel comunicato congiunto – ha dato ulteriore dimostrazione di quanto fosse necessario un cambio di passo nella normativa di prevenzione incendi in territorio. Con la pubblicazione del Decreto Delegato 8 agosto 2023 n. 117, decreto attuativo della nuova legge di prevenzione incendi n. 75/2023, si è dato corso infatti ad un nuovo approccio per la prevenzione incendi che mette al centro le attività a rischio incendio, proprio come quella attività che sembra ci fosse stata nella palazzina, responsabile del rogo, e che ha impegnato le forze intervenute fino a tarda sera di venerdì scorso”.

“La Segreteria di Stato per per il Territorio e l’Ambiente congiuntamente alla Segreteria di Stato per gli Affari Interni, hanno espresso parole di grande elogio per la Sezione Antincendio del Corpo di Polizia Civile e per le squadre del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Rimini prontamente intervenute sul luogo, che si sono prodigati, con competenza e professionalità, nel domare le fiamme e nel mettere in sicurezza gli occupanti” aggiunge il comunicato.

“A supporto delle forze intervenute anche pattuglie della Gendarmeria che con dedizione e senso di appartenenza hanno collaborato e fornito supporto alle squadre di spegnimento. Emergenze di questo calibro richiamano il concetto di Sistema di Protezione Civile, inteso come coinvolgimento di diverse strutture operative ottimamente coordinate dalla Sezione Antincendio della Polizia Civile e dal Comando VV. F di Rimini unitamente al Servizio di Protezione Civile stesso. Ciò ha portato all’attivazione di mezzi, risorse ed attrezzature sammarinesi che hanno contribuito sensibilmente alla buona riuscita dell’operazione. Un sentito ringraziamento quindi è rivolto anche alle aziende autonome di Stato AASLP e AASS che, con i rispettivi Servizi, Strade e igiene Urbana hanno messo in campo mezzi e risorse che hanno permesso la movimentazione del materiale interessato dall’incendio agevolando le operazioni di spegnimento. Fondamentale anche l’apporto dell’Ufficio Prevenzione Ambiente e Vigilanza del Territorio il quale ha sapientemente gestito l’identificazione ed il corretto smaltimento dei materiali coinvolti dalle fiamme. Un impegno collettivo, quindi, che ha scongiurato nefaste conseguenze e che ha dimostrato quanto efficace sia, in casi di emergenza, un modello di intervento opportunamente coordinato e di come il Sistema di Protezione Civile, con l’apporto di tutte le strutture operative chiamate ad operare, sia lo strumento più adatto a fornire immediate risposte in queste gravi circostanze”.

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