San Marino. Rotonda dei Tavolucci, la Segreteria di Stato al Territorio risponde alle critiche di Libera

San Marino. Rotonda dei Tavolucci, la Segreteria di Stato al Territorio risponde alle critiche di Libera

In una nota la Segreteria di Stato per il Territorio e l’Ambiente risponde al comunicato di Libera relativo all’intervento sulla “Rotonda dei Tavolucci”.

La Segreteria parte “da una frase che, su tutte, merita particolare attenzione: “nei 21 giorni dal sit-in di protesta i lavori per la rotatoria sono proseguiti a spron battuto”.

È così. I lavori alla rotatoria, dalla progettazione, alla direzione lavori sino alla realizzazione, sono e saranno condotti completamente dal personale dipendente dell’Azienda Autonoma di Stato per i Lavori Pubblici che in effetti, con la squadra operativa del settore viabilità, sta procedendo a ritmo serrato, grazie alla grande professionalità ed esperienza dei tecnici e salariati e alla loro buona volontà. Un ritmo che non sarebbe riuscita a tenere nessuna ditta appaltatrice, perché la conoscenza del territorio, delle infrastrutture e delle regole della pubblica amministrazione sono fondamentali e consentono un notevole risparmio di risorse economiche.

Il Segretario di Stato Stefano Canti intende pertanto elogiare i tecnici ed i salariati per la professionalità e per la dedizione che quotidianamente mettono a disposizione della pubblica amministrazione.

Libera, in realtà, introduce nel suo comunicato anche un altro spunto di riflessione, frutto sicuramente di confronti interni al partito che ne differenziano l’azione rispetto a quando si presentarono ai Tavolucci per un sit-in con cartelli sui quali si affermava che la rotonda era inutile. “Questa rotonda non crea sicurezza, ma spreco dei nostri soldi” oppure “questa rotonda da non s’ha da fare. Ennesima BOIATA”. Cartelli nei quali ci si chiedeva anche se “I progettisti sono laureati al CEPU?”.

Oggi, evidentemente, essendosi accorti che quella stessa rotonda venne progettata ed autorizzata proprio dal Governo del quale, nella precedente legislatura, Libera faceva parte e che la stessa era stata riconfermata anche nel Piano Regolatore Generale redatto dall’Architetto Boeri, i leader di Libera Alessandro Bevitori e Matteo Ciacci, hanno tentato di camuffare la loro incoerenza cambiando strategia e sono passati ad una raccolta firme per una petizione consegnata alla Reggenza così motivata: “non tanto per il progetto in sé, ma per il metodo”. A noi sembra si stiano arrampicando sugli specchi.

Metodo fra l’altro indiscutibile, anche alla luce del comunicato stampa dell’Azienda Autonoma di Stato per i Lavori Pubblici che ha spiegato perfettamente l’iter di progettazione ed approvazione degli strumenti urbanistici e del comunicato stampa della Giunta di Castello di Borgo Maggiore che ha espresso apprezzamento per il coinvolgimento che c’è stato della cittadinanza e sostegno al progetto ritenuto fondamentale per la sicurezza dei cittadini”.

Stefano Canti (Segretario di Stato per il Territorio e l’Ambiente): “Non posso che stupirmi, ancora una volta, dell’incoerenza di Libera che, da un lato aizza la cittadinanza contro il Governo raccogliendo firme per la sospensione dei lavori della rotatoria di Borgo Maggiore e dall’altro lato si erge a difesa del PRG realizzato dall’Architetto Boeri che prevedeva, per quella stessa zona, proprio la rotatoria che tanto intendono discutere. Difficile stupirsi quando si parla di Libera, un partito che quando si parla di territorio dice tutto e il contrario di tutto. Anche questa volta la sensazione è che l’azione intrapresa dal partito d’opposizione non sia altro che una becera strumentalizzazione”.

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