San Marino. Rumorose assenze e opportunità politiche sprecate, Antonio Fabbri

San Marino. Rumorose assenze e opportunità politiche sprecate, Antonio Fabbri

Rumorose assenze e opportunità politiche sprecate

Antonio Fabbri

Accanto all’ufficialità degli interventi, alcune circostanze danno modo di rilevare qualche particolare curioso per i rapporti politico-giudiziari. Anche perché diverse assenze si sono notate. Sicuramente tutte giustificate, ma all’inaugurazione dell’anno giudiziario non c’era, ad esempio, l’ex Magistrato dirigente del tribunale Valeria Pierfelici e mancava anche la maggior parte dei Commissari della Legge civili e amministrativi. Invece l’istruttoria e i decidenti penali di primo grado erano tutti presenti. Presente il giudice delle appellazioni Brunelli, mentre mancava il giudice di appello penale Francesco Caprioli, cui comunque il Dirigente ha espresso pieno appoggio (vedi a lato) per la complessità della celebrazione del processo Mazzini. Presenti anche i nuovi giudici di appello, Ferdinando Treggiari e Andrea Morrone, finalmente nel pieno delle loro funzioni.

Al termine dell’inaugurazione dell’anno giudiziario il Dirigente Guzzetta ha invitato tutti i presenti in terrazza per un lunch, prima della tavola rotonda del pomeriggio, ed ha ringraziato “alcuni giudici che si sono gentilmente proposti di offrire il pranzo”. Singolare che il governo o la Segreteria alla giustizia non abbiano trovato il modo di provvedere al buffet, considerato che il tribunale, come noto, non ha autonomia finanziaria.

Al lunch sulla terrazza del tribunale, però, dei politici di maggioranza presenti non ha partecipato nessuno. Neppure per un veloce saluto o per scambiare due parole o intessere rapporti con i vertici della giustizia italiana. L’ipotesi che potessero esserci urgenti impegni di tutti, impediscono di parlare con ragionevole approssimazione di ‘cafonaggine’, ma di certo è stata, anche sul piano politico, una occasione persa, considerata la presenza degli illustri ospiti. Un comportamento singolare, soprattutto perché, nel programma di Governo della maggioranza, punto qualificante è il ripristino dei rapporti con l’Italia e gli illustri giuristi presenti sono, in sostanza, l’Italia del diritto e della Giustizia.

 

 

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