Franco Cavalli di San Marino Oggi: Sacchini: “Sarebbe bello a San Marino fare una sperimentazione sul Vidatox” / Il comitato di bioetica concorda con l’Authority sull’attuale stop, ma apre alla possibilità di realizzare un protocollo direttamente sul Titano
La vicenda del farmaco a base
di veleno dello scorpione blu di
Cuba è ora intrecciata con San
Marino sotto più aspetti.
Se da un lato infatti c’è stato il
sequestro di circa 200 flaconi
provenienti dall’Albania ad
opera delle Fiamme Gialle di
Bari, il 26 settembre scorso e
diretti sul Titano, dall’altro c’è la
possibilità che in Repubblica si
apre il campo ad una sperimentazione
ufficiale. A ipotizzarlo
è lo stesso presidente
del comitato di bioetica di San
Marino, il noto professore e oncologo,
Virgilio Sacchini (nella
foto). Lunedì infatti il comitato
si è riunito come avviene all’incirca
ogni mese e mezzo, e
tra le varie tematiche affrontate
c’è stato anche un riferimento
dell’Authority sanitaria proprio
sulla vicenda “Vidatox”.
“Abbiamo discusso della
questione – conferma Sacchini
poco prima di imbarcarsi per
tornare a New York dove opera
al Memorial Sloan Kettering
Cancer Center – e appoggiamo
la decisione dell’authority
sanitaria (che ha diffidato di
fatto la clinica sammarinese
all’utilizzo del farmaco attraverso
il protocollo dichiarato
in una pubblicità sul sito in
quanto non esiste un protocollo
ufficiale in Repubblica n.d.r.).
Siamo comunque aperti alla
predisposizione di un protocollo
specifico e siamo anche felici
di poter eventualmente aiutare
in questo ambito.
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