San Marino. Scattato da febbraio l’adeguamento delle pensioni per il 2024, la Csdl è critica

San Marino. Scattato da febbraio l’adeguamento delle pensioni per il 2024, la Csdl è critica

RASSEGNA STAMPA

Il 13 febbraio scorso sono state emesse, da parte della Segreteria di Stato per la Sanità, le ordinanze per la rivalutazione delle pensioni e degli assegni ISS. L’aggiornamento è stato fatto sulla base della legge di riforma del sistema previdenziale, approvata nel novembre 2022, ed è scattato dalla pensione di febbraio, con la corresponsione degli arretrati per il mese di gennaio. Questi dati sono stati illustrati e commentati nell’ultima puntata di “CSdL Informa” da Elio Pozzi, Segretario della Federazione Pensionati CSdL. Nella legge si stabilisce che l’aumento delle pensioni non può essere superiore al 2,2%. Una decisione presa senza alcuna condivisione con il sindacato, che ha contestato fortemente questa scelta, tanto più a fronte di una inflazione di gran lunga superiore a questa percentuale, che ha indebolito il potere d’acquisto delle stesse pensioni. La rivalutazione del 2,2% viene corrisposta per intero solo alle pensioni fino a 1.400 euro, poi andando avanti con i successivi scaglioni la percentuale di adeguamento si riduce progressivamente. Per le pensioni più alte, non c’è alcun aggiornamento. L’importo della pensione minima a febbraio è pari a 1.142 euro, che comprende anch’essa la rivalutazione del 2,2% (…)

Articolo tratto da La Serenissima

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