VECCHIO
Repubblica di San Marino, telecomunicazioni: una condizione vergognosa. Per il profitto di alcuni gruppi
(monopoli
a costo zero), i governanti hanno tenuto il settore a un
livello di arretratezza gravissimo: anziché volano della economia è zavorra
che ne impedisce lo sviluppo.
Dal dicembre 2008 ne è responsabile, politicamente, Antonella Mularoni,
Alleanza Popolare.
Ieri, Il Segretario di Stato Mularoni, ha dichiarato a San Marino Rtv:
‘In questi anni, cercando di accontentare tutti, abbiamo generato un sistema
che fa acqua da tutte le parti”. Ed ha proposto – qui la rivoluzione – di
mettere “in primo piano gli interessi degli
utenti e non delle società di telecomunicazioni“.
E’ una rivoluzione copernicana.
Fino a ieri lo stesso Segretario di Stato
Mularoni a chi osava denunciare la condizione da quarto mondo in cui si trova
il Paese, ha urlato letteralmente anche di fronte
ad – allibite – platee autorevoli e qualificate: “basta
con questa autoflagellazione“. Ed a un giornalista che aveva portato allo
scoperto ‘strane cose sulle numerazioni’ (con eventuale truffa ad erari
pubblici), non è mancato un secco
e sonoro ‘imbecille’ lanciato in una conferenza stampa.
La truffa-corruzione
certa è quella (2005-06) scoperta nell’ambito della
indagine Conto Mazzini da cui il Governo non pare aver fretta di prendere
le distanze. Occorrerà un ‘sopralluogo’
come alla Segreteria di Stato per gli Affari Esteri?