San Marino. Turismo, USOT critico con il governo

San Marino. Turismo, USOT critico con il governo

Lo spunto per la riflessione dell’associazione di categoria, dalle parole del Consigliere Gian Nicola Berti

“Con riferimento all’incontro organizzato dal Comitato Civico per ex tiro a volo – si legge in un comunicato di USOT – ci permettiamo, quale Associazione di Categoria maggiormente rappresentativa per il Settore Turistico, di esprimere eufemisticamente grande perplessità di fronte alle dichiarazioni del Consigliere Gian Nicola Berti intervenuto all’incontro quale esponente di una parte della maggioranza di Governo. Dichiarazioni che con gentilezza possiamo definire banali e che testimoniano una assoluta incompetenza dell’On. le Berti sull’argomento. In realtà, però, più che banali ed incompetenti sono dichiarazioni offensive verso tutti gli imprenditori del Settore ricettivo definiti “incapaci e solo petulanti aiuti e sostegni”. È innegabile, giusto riconoscerlo, che in ogni “Settore” ci siano imprenditori o professionisti più capaci di altri e questo vale anche per gli Avvocati, i Notali o per gli Studi Legali in genere. Proprio per cercare di porre, almeno in parte, rimedio a questa situazione abbiamo già innumerevoli volte avanzato proposte alle competenti Segreterie di Stato ed ai Governi che nel tempo si sono succeduti, compreso l’attuale. Proposte formalizzate in documenti protocollati ai quali non solo non si è mai detto SI ma nemmeno si è mai risposto con un NO, ancorché immotivato.

Il silenzio della Politica, l’indifferenza della Politica, il disinteresse della Politica e, lo ribadiamo, anche e soprattutto di questo Governo di cui l’On. le Berti fa parte.

Approfittiamo di questo Comunicato Stampa per ricordare a tutti i Consiglieri che nei documenti ricevuti da USOT e che, evidentemente, non hanno mai letto fra le varie proposte avanzate con specifico riferimento alla formazione, alla professionalizzazione ed alle competenze per gli operatori del Settore Turistico avevamo richiesto di verificare la possibilità di sviluppare un nuovo corso di studi, per le scuole superiori, dedicato al turismo. L’Istituto Tecnico per il Turismo, ad esempio, è una scuola superiore presente in Italia che permette ai giovani il rapido e professionale inserimento nel mondo del turismo ed avevamo inoltre proposto, come accade in altri Paesi, di valutare l’introduzione di un esame di abilitazione per chi fa richiesta di licenza nel settore turistico.

Ribadiamo, per l’ennesima volta, che la diffusione di nuova imprenditorialità, il miglioramento della quantità e della qualità dell’occupazione, con particolare attenzione a quella giovanile, nonché la formazione di nuove capacità delle risorse umane del Settore turistico è un aspetto determinante.

Infine, sempre in relazione ai temi trattati nell’incontro citato all’inizio, ci permettiamo di affermare che se nel nostro Paese non esistono strutture ricettive a 5 stelle è essenzialmente per un motivo: la “destinazione” non merita strutture di quel livello. O si capisce che, come petuliamo da tanti anni, si deve cambiare ed alzare il livello di offerta turistica e commerciale turistica puntando sulla qualità oppure incontri come quello di qualche sera fa serviranno solo a dar aria alla bocca del politico di turno”.

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