San Marino. Università, ratificato in Consiglio il decreto delegato con i nuovi provvedimenti

San Marino. Università, ratificato in Consiglio il decreto delegato con i nuovi provvedimenti

Il Consiglio Grande e Generale nella seduta attualmente in corso ha discusso il Decreto Delegato 30/08/2023 n.125 relativo all’Assetto istituzionale e organizzativo dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino e, subito dopo, è stato chiamato ad esprimere il Gradimento alla nomina del Rettore dell’Università degli Studi di San Marino Corrado Petrocelli.

Lo rende noto un comunicato della Segreteria di Stato per l’Istruzione, nel quale si spiega che “la necessità di dotare la Repubblica di San Marino di una legge quadro sull’Istruzione superiore che il Consiglio Grande e Generale ha già approvato e la volontà politica di accreditare la Repubblica di San Marino allo Spazio Europeo per l’Istruzione superiore hanno reso necessari ulteriori provvedimenti fra i quali, appunto, il Decreto Delegato sull’Università (n.125) al quale, a breve, faranno seguito quelli per la riforma dell’Istituto Musicale e quello sul Quadro nazionale delle qualifiche. Tra le criticità ravvisate per l’accreditamento allo Spazio Europeo per l’Istruzione superiore vi era soprattutto la mancanza di certezza nella sottoscrizione di accordi lavorativi stabili con il corpo docente, una mancanza che negli anni ha portato il sistema alla perdita di prestigiosi professionisti. Il provvedimento ratificato recepisce inoltre la necessità di far accedere agli organismi universitari tutti gli stakeholders del settore: un altro aspetto molto considerato a livello internazionale”.

In tal senso, aggiunge la nota, il “Segretario di Stato Andrea Belluzzi ha portato all’aula la proposta per il rinnovo di un ulteriore mandato al Rettore Corrado Petrocelli avanzata dal Senato Accademico. Proposta accolta.
La presentazione del Decreto Delegato portato in ratifica ha permesso al Segretario di Stato Andrea Belluzzi di fare il punto sullo “stato di salute” dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino”.

L’università dopo il Covid ha mantenuto uno stabile numero di iscritti ed ha implementato l’integrazione con il sistema Paese, numeroseha spiegato Belluzzisono le attività formative e di ricerca svolte nel contesto sammarinese tra i quali corsi per dirigenti pubblici, master in geriatria, studi sull’Alzheimer. Importanti eccellenze messe a sistema. Non da meno è la collaborazione con l’Istituto giuridico dell’Università. Questi percorsi -ha proseguito il Segretario di Stato- sono stati frutto di un lavoro che l’Università di San Marino ha fatto soprattutto per la Repubblica di San marino. L’accreditamento con lo Spazio Europeo per l’Istruzione Superiore riguarda l’intero sistema universitario. Il Centro ricerche internazionali, il Senato accademico e il Rettore sono stati gli attori principali dell’accreditamento i cui benefici ricadono oggi nel paese. Esprimo grande gratitudine –ha concluso il Segretario di Stato– per il lavoro fatto in condivisione da Università degli Studi, Dipartimento Istruzione e Segreteria di Stato”.

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