Usurpazione beni immateriali, assolto ex socio che si era messo in proprio
ANTONIO FABBRI – Due soci in una Srl che produce linee per macchinari da verniciatura, si divisero. Quello che aveva rilevato le quote del socio che aveva lasciato l’azienda, navigando su internet, ha a un certo punto visto un altro sito che vendeva gli stessi macchinari e addirittura pubblicizzava con le medesime foto del proprio sito, i prodotti in vendita.
E’ quindi risalito all’ex socio. Ha quindi sporto denuncia accusando l’ex socio di avere posto in essere una concorrenza sleale, essendosi appropriato di know-how dell’azienda e del pacchetto clienti. In seguito alla denuncia l’uomo è così finito sotto processo per usurpazione di beni immateriali.
È tuttavia emerso nel processo che quando i due soci si separarono non ci fu alcun patto di non concorrenza, né i prodotti commercializzati sono coperti da brevetto.
Il Pf Giorgia Ugolini, ha quindi chiesto l’assoluzione, trattandosi di vicenda semmai civilistica e non penale. Stessa cosa ha fatto l’avvocato difensore Luca Biagioli.
Il giudice alla fine ha assolto perché il fatto non costituisce reato.
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 22
