San Marino. Zavoli provo’ a difendersi da Vallefuoco

San Marino. Zavoli provo’ a difendersi da Vallefuoco

Roberto Zavoli, cittadino della Repubblica di San Marino,  che si è consegnato spontaneamente ai Ros (indagine Vulcano fase2) ha confessato al gip del Tribunale di Bologna di essere di fatto una vittima di Francesco
Vallefuoco
, come riporta oggi il Corriere Romagna San Marino.

 (…) Per gli inquirenti, Zavoli
(seppur a vario titolo) è il tuttofare
di Vallefuoco a San Marino. Una sorta
di braccio destro. Anche se la seconda
parte di Vulcano ricostruisce anche la
frattura col boss e il tentativo di allontanarsi
da lui, mettendogli i bastoni tra
le ruote negli affari. «Di fronte al gip,
Zavoli ha ammesso di aver contattato i
Luciano – i fratelli che, secondo gli inquirenti,
avrebbero pensato addirittura
all’uccisione del boss assieme al clan
Mariniello di Acerra, ndr – per provare
ad arginare Vallefuoco. Lo vessava. Lo
obbligò a firmare assegni, gli fece mettere
le mani addosso per obbligarlo a
firmare l’ammissione di un debito per
300mila euro, fu costretto a trasferire
loro beni, a firmare cessioni in loro favore
» dice l’avvocato Caroli. Una difesa,
quella di Zavoli, che sarebbe supportata
da decine e decine di documenti già
consegnati agli inquirenti, assieme alla
registrazione delle violenze di cui il
sammarinese sarebbe stato vittima.
Tutto al vaglio della Procura
.

Leggi

la ordinanza cautelare del gip di Napoli Isabella Iaselli

la Relazione della Commissione antimafia

 

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