Schiacciato dalla ruspa in via Euterpe a Rimini, sette indagati per omicidio stradale

Schiacciato dalla ruspa in via Euterpe a Rimini, sette indagati per omicidio stradale

Rassegna stampa – Schiacciato dalla ruspa, per la morte di Sancisi in sette sotto accusa. “Il cantiere non era sicuro”. L’indagine ormai conclusa: oltre all’autista che era alla guida del mezzo, rischiano il processo i tecnici della Cbr e un dirigente di Autostrade. L’avvocato dei familiari della vittima: “Non c’erano movieri in strada”

MANUEL SPADAZZI – È morto sul colpo. Schiacciato da quella ruspa che attraversava via Euterpe mentre lui passava di lì con l’auto. Una fine terribile quella di Roberto Sancisi, il 78enne di Santarcangelo rimasto vittima dell’incidente in via Euterpe, avvenuto il 24 ottobre 2022. Subito dopo la tragedia la Procura aveva aperto un’indagine per omicidio stradale a carico dell’operaio che guidava la ruspa quel giorno, un dipendente dell’azienda riminese Cbr, impegnata nei lavori per la nuova maxi rotonda tra la Statale 16 e la Superstrada di San Marino. A oltre un anno dalla morte di Sancisi, l’inchiesta è ormai in dirittura d’arrivo. E le persone sul registro degli indagati sono salite a sette: sono accusate, a vario titolo, di omicidio stradale in concorso. Dei sette indagati, sei (difesi dagli avvocati Massimiliano Cornacchia e Gilberto Gianni) lavorano proprio per la Cbr: oltre all’autista ci sono vari tecnici e dirigenti. Indagato anche un dirigente di Autostrade, che ha appaltato all’azienda riminese i lavori per la rotatoria e altre opere sulla SS16. (…)

Articolo tratto da Il Resto del Carlino

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