Due bastonate sulla Repubblica di San Marino si sono abbattute dall’Italia negli ultimi giorni del 2011: il mancato inserimento nel decreto Milleproroghe della franchigia per i frontalieri (8mila eruo) ed il fondo (3milinioni di euro) per San Marino Rtv.
I due fatti sono gravi in sé per il danno che arrecano direttamente al Paese ed addirittura devastanti se vanno interpretati come prove che le difficoltà di dialogo fra i due Stati sono tutt’altro che superate.
Pessimista anche il giornalista del sito di Fixing, il giornale dell’Anis.
Una volta i nostri vecchi dicevano “promesse da marinaio”. Oggi questo motto potrebbe essere ammodernato con un più aspro “promesse da politico”: già da mesi l’esecutivo sammarinese millanta che l’accordo tra San Marino e l’Italia sia in dirittura d’arrivo (già, ma quale arrivo?). Eppure. Eppure, a quanto pare – scripta manent, e nel decreto Monti non appare il nome del Titano – il governo italiano ha del tutto ignorato i due provvedimenti.