Un caso Bcs sintomatico, apparso sui giornali

Un caso Bcs sintomatico, apparso sui giornali

Spett.     Organi Informazione                        San Marino  29 dicembre 2011
In questi  gg. apprendo dalla stampa locale che i Commissari mandati da Banca Centrale SM presso la BCS, gli stessi che hanno arbitrariamente preso un provvedimento di blocco dei pagamenti a partire dal 25 novembre in nome della “par condicio” e della possibilita’di favorire l’acquisizione della stessa da parte di altro istituto,  hanno effettuato un bonifico di una somma ingente a favore di Societa’  riconducibili a persone italiane in data 16 dicembre,  giustificando la legittimita’ di questo loro operato coll’assurdo che l’ordine era stato impartito in data antecedente al 25 novembre.
A questo punto mi decido a sottoporre all’attenzione pubblica il mio caso :
In data 07 novembre2011  sono a chiedere l’estinzione del c.c. presso la BCS attraverso un bonifico.
Mi si chiede di preparare documentazione, non strettamente necessaria ai sensi di legge.
In data 11 novembre presento questa documentazione per iscritto e confermo verbalmente la mia volonta nell’esigere il bonifico al Direttore della Filiale di BCS.
Nel pomeriggio dell’11 novembre  mi arriva la pretestuosa richiesta di presentare ulteriore documentazione,  e in data 16 novembre questa è pronta e presentata alla BCS con timbro di ricevuta in data 17 novembre.
Nei gg. successivi non accade nulla, salvo rassicurazioni verbali che tempo 1 gg o 2 la pratica sara’ evasa; quindi in data 24 novembre mattina presento un sollecito scritto per la rapida risoluzione del bonifico a mio favore.
Poi arriva il comunicato che dal gg. 25 novembre tutti i pagamenti sono bloccati.
E’ evidente che hanno rallentato in tutti i modi possibili l’esecuzione di tale pagamento con la richiesta di documenti non necessari visto le circostanze del caso, comunque depositati assieme all’ordine di bonifico entro il 17 novembre.
Non sta a me giudicare in sede legale il comportamento dei 2 Commissari mandati da Banca Centrali, ma appare evidente la  “NON PAR CONDICIO” quando pretestuosamente  non hanno proceduto ad evadere la mia richiesta di bonifico prima del 25 novembre e poi dopo evadendo una successiva richiesta di bonifico pervenuta  in data non meglio precisata.
Se questi sono i comportamenti che uno Stato di Diritto affida a dei Commissari c’è molto da preoccuparsi: “prendiamo dei Commissari Italiani per favorire persone italiane a scapito dei Sanmarinesi o residenti “.
Naturalmente mi riservo di agire per vie legali.

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