Usl: salvaguardia degli stipendi: stop a vecchie ricette, largo alla partecipazione dei lavoratori alle scelte aziendali

Usl: salvaguardia degli stipendi: stop a vecchie ricette, largo alla partecipazione dei lavoratori alle scelte aziendali

Sin dalla nascita, USL è convinta che senza la piena valorizzazione delle risorse umane, senza la consapevolezza e senza un’attiva partecipazione dei lavoratori, le sfide che il mondo del lavoro sammarinese si trova e si troverà ad affrontare, siano destinate a fallire, e l’esempio dei paesi nord-europei lo dimostra.

Un principio che affermiamo tutti i giorni attraverso il nostro operato, durante i nostri confronti quotidiani con lavoratrici, lavoratori, disoccupati e pensionati. Un concetto che ribadiamo con forza in questi giorni, in previsione del cosiddetto referendum “salvastipendi”.

La ricetta che il nostro sindacato propone per salvaguardare e rivalutare i salari è ben diversa e si compone essenzialmente di tre “ingredienti”: un forte rilancio della contrattazione collettiva; una piena valorizzazione e generalizzazione della contrattazione aziendale e di ente; un’effettiva regolamentazione del sistema di relazioni sindacali che renda certo quello che ora è arbitrario.

L’avvio di una nuova crescita economica, fondamentale per lavoratori e datori di lavoro, due facce della stessa medaglia, può essere ottenuto solo attraverso una partecipazione inclusiva dei lavoratori alle scelte aziendali, puntando su un loro informato e intelligente coinvolgimento relativamente alle condizioni nelle quali operano. Delineando obiettivi prefissati, attraverso la logica della cooperazione, valorizzando la risorsa umana, è possibile introdurre un elemento di retribuzione variabile collegato alla produttività e al raggiungimento di risultati aziendali, ottenendo così una reale difesa dei salari.

Un’innovazione che dovrà essere preceduta dall’introduzione di un protocollo di relazioni sindacali capace di ridurre al minimo le inefficienze attuali e gli elementi di arbitrarietà, delineando diritti e doveri di sindacati e associazioni datoriali, prevedendo anche sanzioni per chi viene meno al rispetto delle regole.

Queste sono le idee che proponiamo da ormai cinque anni alla cittadinanza ed alla politica, espresse in documenti ufficiali, serate pubbliche, incontri e dibattiti, senza il timore di mettersi in gioco anche con soluzioni innovative rispetto a quelle che abbiamo sin qui conosciute. E’ tempo per prendere sul serio l’importanza e il valore della contrattazione aziendale. I tempi sono maturi, la situazione lo richiede.

 

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