Vaccinazione mista, “San Marino già in possesso di una buona disponibilità di vaccini Pfizer”

Vaccinazione mista, “San Marino già in possesso di una buona disponibilità di vaccini Pfizer”

La Repubblica di San Marino è pronta a somministrare Pfizer anche a coloro vaccinati con Sputnik V contro il coronavirus.

Stando a quanto ribadito dall’Istituto per la sicurezza sociale all’Ansa, al momento le somministrazioni della terza dose di vaccino a San Marino sono cominciate la scorsa settimana con gli ospiti della Rsa Casale La Fiorina e il personale sanitario dell’Ospedale di Stato, immunizzati quasi un anno fa con il vaccino Pfizer/BioNTech.

Per quelli invece che avevano ricevuto la doppia dose del russo Sputnik, il vaccino utilizzato per la maggior parte sul Titano, “si attende ad ore l’ok dell’Aifa e la successiva autorizzazione del Congresso di Stato“. 

Il lancio d’agenzia ricorda che “l’utilizzo di un ciclo di vaccinazione mista non è ancora praticato sul Titano, ma le autorità sanitarie sammarinesi ipotizzano che tra qualche giorno potrebbero esserci tutte le autorizzazioni utili a far ripartire la campagna vaccinale anti-Covid mediante questo metodo”.

Una di questa è la circolare del ministero italiano della sanità diffusa ieri, in cui si autorizza a somministrare una dose di richiamo con vaccino a m-RNA (quindi Pfizer o Moderna) ai soggetti vaccinati all’estero con un vaccino non autorizzato da EMA. 

In questo senso l’Ansa scrive che “San Marino è in possesso di una buona disponibilità di vaccini Pfizer, mentre sarebbe necessario un nuovo approvvigionamento direttamente dalla Russia per un’eventuale richiesta interna di un ‘booster’ di Sputnik V”.

Nel frattempo è intervenuto, attraverso un comunicato, il sottosegretario alla Salute italiano, Andrea Costa, in seguito alla diffusione della circolare definendola “la risposta a tutti coloro che lavorano e vivono in Italia, ma hanno ricevuto vaccini diversi da quelli autorizzati da Ema e Aifa”. Costa cita espressamente i sammarinesi vaccinati e immunizzati con Sputnik V, che potranno così ottenere il Green Pass “e riprendere tutte quelle attività per cui è previsto l’utilizzo del certificato verde. Un provvedimento fortemente atteso e dovuto a coloro che con serietà e tempestività hanno aderito alla campagna vaccinale nei propri Paesi”, chiosa Costa.

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