Al primo appello questa mattina in Aula per la ripresa dei lavori consiliari, è mancato il numero legale: erano presenti 28 consiglieri a Palazzo Pubblico. I Capitani Reggenti, di conseguenza, hanno dovuto sospendere la seduta. Tutto liscio, invece, al secondo appello: con 44 consiglieri presenti , i lavori del Consiglio Grande e Generale sono ripartiti dal comma Comunicazioni.
Tra i temi toccati dagli interventi dei consiglieri e dei segretari di Stato durante il comma Comunicazioni della sessione di marzo del Consiglio Grande e Generale, hanno spiccato l’Accordo di associazione con l’Unione europea, il caso del ciclista Antonio Tiberi, la sanità, il bilancio e gli asset su cui investire per lo sviluppo della Repubblica di San Marino. Prettamente politico, invece, è stato l’intervento del segretario di Stato per il Turismo, Federico Pedini Amati, che, confermando il sostegno agli interventi importanti che sta portando avanti il governo, ha avvisato: “Se la pre-campagna elettorale è partita, il mio partito non starà certo fermo”.
In Aula si è successivamente passati a una serie di nomine: per quanto riguarda le dimissioni di Andrea Zafferani da membro della Commissione consiliare sul fenomeno delle infiltrazioni della criminalità organizzata, Repubblica futura ha proposto come sostituta Sara Conti, ma la nomina non è andata in porto perché non è riuscita a raggiunge la necessaria maggioranza assoluta di 30 voti, fermandosi a 28.
Esito diverso per la sostituzione di Zafferani, sempre con la Conti, all’interno del Gruppo nazionale della Repubblica di San Marino nell’Unione interparlamentare: in questo caso, i voti a favore sono stati 34.
