Rassegna Stampa – I figli: «Proviamo frustrazione nel vedere il tempo che passa, ma la complessità delle indagini richiede pazienza»
ERIKA NANNI. Sono trascorsi esattamente cinque mesi dal giorno in cui Manuela Bianchi ha trovato il cadavere della suocera Pierina Paganelli riverso a terra in fondo alla scala del loro palazzo in via Del Ciclamino. Cinque mesi dal giorno in cui Rimini è salita alla ribalta delle cronache nazionali, e con lei la congregazione dei Testimoni di Geova, il complesso residenziale prima del tutto anonimo, la nuora, il figlio, il fratello, l’amante, persone diventate all’improvviso personaggi, figure da collocare in un giallo che sembra scritto da Agatha Christie. (…)
Articolo tratto dal Corriere Romagna