Accordo Ue, Ciacci (Libera): negoziato sul sistema finanziario “partita cruciale”. Dolcini (Domani-Motus Liberi): “Attenzione a non farci prendere dall’ansia di accettare tutto quello che ci viene proposto”
La convocazione straordinaria, mercoledì scorso, della Commissione Esteri in seguito alla notizia della lettera delle autorità regolatorie europee dei settori bancario-finanziario-previdenziale, ha visto l’approvazione di un ordine del giorno congiunto all’unanimità. L’odg stabilisce che il governo riferisca mensilmente sullo stato del negoziato che, almeno secondo le intenzioni ribadite dal portavoce della Commissione Ue, dovrà chiudersi entro l’anno. I tempi sono stretti, è stato sottolineato in Commissione, considerato soprattutto che di integrazione del sistema bancario nel Mercato unico non si è ancora parlato. Da più parti, tuttavia, è emersa necessità di conoscere bene che cosa si andrà a firmare e quali saranno i termini. Quindi da un lato la risposta compatta di volere andare verso la firma dell’Accordo di associazione, dall’altro anche la volontà di negoziare per non accettare aprioristicamente qualsiasi accordo. (…)
Mirko Dolcini (Domani-Motus Liberi) vede la lettera delle tre autorità regolatorie, emersa in questa fase, come una pressione: “Il mio monito a Consiglio e Governo e anche alla popolazione è: attenzione quando dovremmo giudicare accordo a non farci prendere dall’ansia di accettare tutto quello che ci viene proposto, vanno valutati vantaggi e svantaggi in massima serenità, senza subire pressioni”. Per Matteo Ciacci (Libera), “non ci sono dubbi sulla necessità di fare squadra sul tema dell’Accordo di associazione Ue, mi raccomando però sull’aspetto bancario finanziario il trattato deve essere quanto prima analizzato perché lì si gioca una delle partite cruciali”. (…)
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino
