Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Interrogatori Conto Mazzini, le società nell’abbigliamento e nella ristorazione

Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Interrogatori Conto Mazzini, le società nell’abbigliamento e nella ristorazione

L’informazione di San Marino (martedì 08-09-2015)

Interrogatori Conto Mazzini, le società nell’abbigliamento e nella ristorazione

I nomi delle attività che vedono soci Stolfi e Guerra emergono nella testimonianza dell’altro socio, Loris Villa. “Fashion House, Fh e Pb gestiscono tre negozi e San Marino Gourmet-Caffé Borghesi gestisce un bar ora in affitto”

Antonio Fabbri

Il quadro delle testimonianze raccolte nell’ambito dell’indagine sulla tangentopoli sammarinese-conto Mazzini fa emergere plurimi interessi, diffusi nell’ambito bancario, della finanza, delle assicurazioni senza disdegnare l’abbigliamento e la ristorazione. Partecipazioni spesso in forma “non palese”.

Partecipazioni anche non necessariamente
legate a quanto viene
contestato penalmente, ma che
tuttavia danno conto di una fitta
rete di relazioni e di interessenze.

Particolarmente interessanti per quanto riguarda l’ex segretario agli esteri Fiorenzo Stolfi, che figura tra i 21 rinviati a giudizio dal processo che si aprirà il prossimo 19 ottobre, sono le testimonianze finora pubblicate su queste pagine dell’avvocato Marialaura Marinozzi, in studio associato con Stolfi “non palese”, e di Dennis Guerra, già coordinatore nominato dall’ex Segretario agli esteri con uno “stipendio extra” pagato di tasca propria da Stolfi secondo la testimonianza tramite cessione di azioni della Compagnia di assicurazioni sammarinese dove evidentemente lo stesso Stolfi aveva collegamenti. Poi ci sono le partecipazioni in società di commercio di abbigliamento e ristorazione. A dire quali sono queste società è l’altro socio, Loris Villa. Commerciante, anche lui interrogato come testimone nell’ambito dell’inchiesta sulla tangentopoli sammarinese e il
cui verbale testimoniale è tra le
circa 70mila pagine del fascicolo
del processo che si aprirà al
Kursaal. E’ lui che chiarisce ai
magistrati, nell’interrogatorio del 29 ottobre 2014, quali sono le
attività in cui è socio con Dennis
Guerra e l’ex Segretario agli
esteri.

La prima società
“Conosco Fiorenzo Stolfi come
uomo politico. Ero proprietario
di un negozio e volevo
espandere la mia attività anche
con l’offerta di prodotti con
marchi prestigiosi. Mi rivolsi a
Fiorenzo Stolfi, che allora era
Segretario di Stato, mi suggerì il
nome di Dennis Guerra che già
trattava con marchi prestigiosi.
Abbiamo fatto una società Guerra
ed io. La società si chiama
Fashion House s.r.l. – Palazzo
Borghesi. Stolfi non ne faceva
parte inizialmente. Solo di recente
è entrato nella compagine
societaria”.
Anche Guerra nel suo interrogatorio
aveva parlato della
società ed aveva specificato che
inizialmente Stolfi era socio
di fatto e poi la sua posizione
venne regolarizzata.
Dice infatti Guerra sulla società con Villa: “Mettemmo a
conoscenza del nostro progetto
anche Fiorenzo Stolfi. Lui si disse
interessato e effettivamente è
diventato socio. All’inizio Fiorenzo
aveva una partecipazione
di fatto che poi fu regolarizzata
a distanza di un paio d’anni…”.

Tre soci per tre società. Nell’interrogatorio davanti ai giudici Alberto Buriani e Antonella Volpinari, Loris Villa specifica quante e quali, ad oggi, sono le società. “Le società in cui siamo soci noi tre attualmente sono tre: Fashion House, FH, PB, che gestiscono tre negozi. C’è poi una quarta società che si chiama San Marino Gourmet – Caffè Borghesi – che gestisce un bar che ora è stato dato in affitto”.

La gestione dei negozi
Villa prosegue nella descrizione
delle attività gestite dalle società
dei tre: “I negozi sono gestiti dal
punto di vista operativo da me,
ci sono commesse all’interno.
Guerra non si occupa dei negozi
segue un po’ le società. Fiorenzo
Stolfi non ha mai collaborato, è solo un socio di capitale. Attualmente
gli utili sono destinati al
rimborso delle spese sostenute
per l’avvio dell’attività e per le
ristrutturazioni”.
I magistrati chiedono anche
informazioni su iniziative per
l’acquisto di Palazzo Borghesi.
“Non sono conoscenza di iniziative
di Stolfi per l’acquisto del
Palazzo Borghesi. Noi paghiamo
le spese di locazione ai proprietari”.

Difficoltà a ottenere
il pagamento

A Villa viene anche chiesto dai
magistrati come venne effettuato
il pagamento delle quote.
“Per quanto ricordo Fiorenzo
Stolfi quando è entrato nella società
ha pagato con un assegno,
a titolo di acconto. Non ricordo
quale fosse l’ammontare dell’assegno.
Più di recente Stolfi ha
pagato con una serie di assegni
della BAC. Anche in questo caso
non ricordo l’importo. So che è
stato molto difficile ottenere il
pagamento”.
Non si può non notare come da
un lato, dunque, l’ex Segretario
agli esteri si impegnò a rifondere
di tasca propria al suo coordinatore,
Dennis Guerra, 30-35mila
euro annui per 5 anni, percepiti
extra, quindi, oltre alla paga
statale. Denari che poi, nonostante
il termine della legislatura
anzitempo, rifuse attraverso
il trasferimento di quote della
Compagnia sammarinese di
assicurazioni che non risultano
però sue. Dall’altro lato, invece,
diventando socio con Guerra e
Villa in attività di abbigliamento
di Lusso e ristorazione, viene
riscontrata difficoltà ad “ottenere
il pagamento”.

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