Aviosuperfice di Torraccia, Rf: “Sbagliato non condividere il progetto con i cittadini”

Aviosuperfice di Torraccia, Rf: “Sbagliato non condividere il progetto con i cittadini”

“Non è accettabile che un progetto anche interessante per San Marino venga distrutto in questo modo dalla dabbenaggine di qualche Segretario di Stato”.

Repubblica Futura commenta così le novità che riguardano l’aviosuperficie di Torraccia, con il blitz delle ruspe avvenuto la scorsa notte.

“Siamo chiari – scrive Rf in una nota – il nostro partito ha detto fin dall’inizio di non essere contraro a priori ad un progetto di ampliamento dell’aviosuperficie di Torraccia, e neppure a dotare la Repubblica di una pista più ampia ed attrezzata in territorio. Qui però incominciano i “ma”.

Un Governo serio avrebbe dovuto fare almeno tre cose:

  1. garantire la massima trasparenza sul progetto, e sulle volontà che il Governo vuole portare avanti con tale iniziativa;
  2. condividerle con la cittadinanza tutta ed in primis con i cittadini di Torraccia;
  3. fornire, oltre ai progetti di realizzazione della pista, un chiaro ed esplicito business plan che rappresentasse i vantaggi di tale ampliamento, i costi di realizzazione e la gestione, inclusi i volumi di traffico e di introiti che si pensa di ricavare.

Nulla di tutto questo – prosegue la forza di opposizione – il Governo ha agito anche su questo tema, tema a nostro avviso molto importante, con una arroganza ed un pressappochismo incredibili ed inaccettabili.

Prima l’annuncio degli espropri, poi quello dei lavori (costo stimato, allora 3 milioni e 500 mila euro circa), poi l’arrivo dei sauditi (ancora non si capisce se e quanto ci metteranno in soldi e per avere in cambio cosa), poi l’avvio dei lavori con apertura del cantiere in notturna; documentati dal Comitato Civico dei Cittadini di Torraccia, come se non si volesse disturbare il sonno degli abitanti e magari fargli trovare una sorpresa la mattina seguente”.

La forza politica si chiede quindi: “Ci sono le pratiche edilizie? C’è una autorizzazione per l’inizio lavori? E per arrivare ai regolamentari 1.200 metri è necessario modificare il territorio di un altro Stato e del comune di Coriano? È questa la programmazione? Ci sembra una scelta molto azzardata!

Noi – spiega Rf – abbiamo incontrato il Comitato dei Cittadini di Torraccia, li abbiamo ascoltati ed abbiamo avuto un confronto costruttivo. Non abbiamo fatto promesse a vuoto. Abbiamo discusso e approfondito di un metodo che riteniamo imprescindibile e che dovrebbe essere utilizzato ogni volta che si vogliono proporre e realizzare progetti sul territorio a beneficio dell’intera comunità. Torneremo spesso su questo tema a nostro avviso molto importante e continueremo a fare domande al Governo di fronte alla mancanza di trasparenza e soprattutto alla mancanza di un progetto Paese.

Non è accettabile che un progetto anche interessante per San Marino venga distrutto in questo modo dalla dabbenaggine di qualche Segretario di Stato. Non è accettabile che una iniziativa potenzialmente seria venga trasformata nell’ennesima cattedrale nel deserto per il capriccio di pochi che non vogliono neppure confrontarsi con la cittadinanza. Intanto gli arredi urbani, le strade di Torraccia e le sue aree verdi, se non fosse per l’impegno costante della cittadinanza, sarebbero il peggior viatico per una nuova Aviosuperficie” conclude la nota.

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