I creditori dicono no al concordato, fallisce il Grand Hotel di Riccione. Il buco della Marebello Spa di Rimini che può presentare ricorso è stimato in circa 20 milioni di euro
Ben 20 milioni di euro. Centesimo più, centesimo meno. È l’ammontare dei debiti accumulati dalla Marebello SpA di via Roma a Rimini, società proprietaria del Grand Hotel di Riccione, dichiarata fallita mercoledì scorso dal Tribunale di Rimini. All’atto estremo della querelle coi creditori iniziata nella primavera del 2022, si è arrivati dopo che la maggioranza degli stessi ha bocciato la proposta di concordato redatta dal commissario il dottor Ugo Morganti, nominato immediatamente curatore del fallimento dal giudice delegato e presidente del Tribunale di Rimini la dottoressa Francesca Miconi. Purtroppo la Marebello SpA non ha potuto avvalersi retroattivamente della nuova normativa in materia e così non ha evitato il fallimento. Potrà però presentare reclamo contro la sentenza. I creditori dovranno presentare domanda di ammissione allo stato passivo entro il prossimo 22 dicembre. La loro adunanza è stata fissata per il successivo 23 gennaio. (…)
Articolo tratto da Corriere Romagna