Caro bollette a San Marino, Asdico: “Salasso improponibile per le famiglie”

Caro bollette a San Marino, Asdico: “Salasso improponibile per le famiglie”

Rincari di luce, acqua e gas nel mirino: l’Associazione sammarinese difese consumatori raccoglie l’allarme lanciato dalla Confederazione democratica lavoratori sammarinese e il presidente Augusto Gatti punta il dito contro “l’approccio del governo sul tema degli aumenti delle bollette”, proponendo di calmierare i super-aumenti attraverso anche una revisione e riprogettazione della fattura che arriva a casa.

“Siamo molto preoccupati per l’impatto sui bilanci delle famiglie sammarinesi per gli aumenti delle utenze prospettati dal governo: si sta parlando di quasi raddoppiare i costi delle bollette, un incremento di entità improponibile, tanto più in questo contesto economico-sociale. L’Asdico si associa al grido di allarme sui rincari delle utenze che ha lanciato ieri la Cdls tramite gli organi di informazione sammarinesi”, dice Augusto Gatti, presidente dell’Associazione sammarinese difese consumatori.

Per l’Asdico, puntualizza Gatti, “è inaccettabile l’approccio con cui il governo sta affrontando questa complessa situazione, il tema dei rincari dell’energia è purtroppo ben conosciuto ed in altri Paesi si sta affrontando con grande attenzione e sensibilità, stanziando cifre di tutto rispetto per attenuare l’impatto sui bilanci familiari, in un momento in cui gli stessi sono insidiati anche dall’aumento rilevante dell’inflazione e conseguente perdita del potere di acquisto. Non si può ridurre, come in pratica sta avvenendo a San Marino, la partita dei rincari delle bollette ad un semplice esercizio di quadratura di bilancio, con il ripianamento dei maggiori costi dell’energia e delle perdite dell’AASS esclusivamente a carico delle famiglie e degli utenti”.

“È stato molto apprezzato – continua Gatti – l’incontro promosso dal presidente dell’Authority per i Servizi Pubblici e l’Energia, Marco Affronte, che ha consentito un positivo confronto con le Associazioni dei Consumatori ed il sindacato. Con l’occasione è stata sollecitata la prosecuzione di un confronto proficuo e costante tra Authority e parti sociali nell’ottica di fornire all’utenza un miglior servizio ed informazioni sempre più trasparenti, fruibili ed aggiornate”.

Nel corso dell’incontro con l’Authority, fa sapere sempre Gatti, l’Asdico non si è limitata a stigmatizzare l’entità degli aumenti richiesti dall’Aass, ma ha criticato l’atteggiamento dell’Aass e del governo che stanno sottovalutando l’impatto sociale che avranno le mega bollette: “Sarebbe utile comprendere fino in fondo il motivo per cui l’Aass non è intervenuta sul mercato dell’energia, assicurandosi forniture future a prezzi bloccati in momenti in cui la speculazione energetica non era ancora iniziata. Sarebbe anche interessante comprendere come si è passati da bilanci dell’ Aass con utili rilevanti a situazioni che denotano perdite importanti. Perché on si sono accantonati gli utili di bilancio passati? È stata posta in essere una politica di acquisti di energia previdente e lungimirante? Attendiamo risposte dall’Aass e, soprattutto, dal governo”.

Per l’Asdico, deve quindi essere riprogettata la fattura che arriva a casa dei sammarinesi: “Oggi– afferma Augusto Gatti – risulta complicata e poco leggibile da parte della maggioranza degli utenti ed i dati presenti non consentono di valutare con facilità i consumi dei mesi/anni precedenti per attuare comportamenti virtuosi. Le letture dei contatori acqua e gas devono essere puntuali e non con ripetute fatturazioni in acconto come accade oggi: in particolare per il gas va attuata una fatturazione più puntuale e con tempistiche più frequenti nei mesi invernali, nei quali si rileva maggior consumo. Una maggior frequenza delle letture consentirà di attuare comportamenti più virtuosi ed evitare, nel caso dell’acqua, di scoprire perdite occulte dopo molti mesi”.

Per calmierare l’impatto degli inevitabili aumenti, l’Asdico propone inoltre di “rivedere ed ampliare il 1° scaglione più agevolato delle fasce di fatturazione (oggi di entità troppo bassa rispetto ai normali consumi di una famiglia tipo) applicando allo stesso un aumento molto contenuto”. Una ulteriore discriminante per diversificare e contenere l’impatto del caro-bollette “può essere quello di legarlo all’entità numerica del nucleo familiare ed alla presenza all’interno di esso di persone anziane, non autosufficienti o disabili”.

L’Asdico, conclude il presidente Gatti, “auspica che non intervengano colpi di mano da parte del governo visto l’approssimarsi della discussione degli emendamenti alla legge di bilancio 2022. Sarà necessario un approfondito confronto con Authority, con l’Aass e soprattutto con il governo per articolare i probabili aumenti in maniera di non penalizzare gli utenti con redditi più bassi. È indispensabile promuovere gli aspetti assistenziali e sociali a tutela della cittadinanza e non piegarsi a fredde e scontate logiche legate all’equilibrio di bilancio”.

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