Rassegna stampa – Truffati dalla palestra “fantasma”, a processo la titolare della società. Nonostante gli abbonamenti incassati da un centinaio di iscritti, la struttura non ha mai aperto
È finita a processo per aver truffato i (tanti) clienti che si erano iscritti alla nuova palestra, costretta a cambiare sede dopo lo sfratto da quella vecchia. Peccato che la palestra, la Hello Fit a Camerano (in provincia di Ancona), non abbia mai aperto i battenti. Ma intanto aveva incassato un centinaio di abbonamenti annuali. Per l’impianto fantasma è finita a processo l’amministratrice delegata della società titolare della palestra, la Faster Fit Italy (con sede legale a Rimini), una 32enne di Cattolica accusata di truffa. Ieri doveva aprirsi il dibattimento al tribunale di Ancona, davanti al giudice Pietro Renna, ma l’imputata ha mandato un legittimo impedimento a comparire e l’udienza è stata rinviata al 22 dicembre (di una settimana). Solo uno dei tanti beffati, un 34enne di Ancona, si è costituito parte civile nel processo, con l’avvocato Edoardo Massari, e chiede un risarcimento di danni patrimoniali, pari all’abbonamento di 300 euro di cui non ha usufruito e danni morali pari 3mila euro per i raggiri subiti che solo dopo gli hanno portato a comprendere che la palestra nuova non sarebbe mai stata aperta. Una somma complessiva di 3.300 euro. (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino