Rassegna Stampa – Dc: “Pronti per le elezioni consci del lavoro che abbiamo fatto”
Episodio della Reggenza “Noi siamo stati coerenti, altri, a causa delle contraddizioni che ci sono nella sinistra, no” Confermato l’asse con Ar avviato verso la formula della coalizione
ANTONIO FABBRI – La Democrazia cristiana apre un periodo che si preannuncia intenso e impegnativo, con la riunione della propria Direzione, giovedì sera, per le valutazioni sulla situazione politica. A darne conto è il segretario politico Giancarlo Venturini: “Per noi le elezioni sono un fatto positivo e un elemento di chiarezza. Dare la parola ai cittadini è sempre l’espressione più alta della democrazia.
Noi come Dc ci sentiamo pronti ad andare a questa tornata elettorale consci del lavoro che abbiamo fatto, perché siamo riusciti a fare ripartire il paese e l’economia di questo paese. Pensiamo che i risultati e il nostro impegno siano sotto gli occhi di tutti e crediamo che questo cammino debba proseguire”, ha detto Venturini.
Quindi il segretario ha reso noto che mercoledì scorso si sono conclusi gli incontri con le sezioni che, da statuto, propongono i due terzi dei candidati alla lista. “Da queste sono emerse già circa 50 candidature. Questo ci rende orgogliosi perché c’è sensibilità e dinamismo dei nostri organismi.
Nei prossimi giorni lavoreremo per completare la lista e renderla ulteriormente rappresentativa di tutte le componenti sociali del paese”.
Intanto apposite commissioni interne completeranno il lavoro iniziato da tempo sul programma, “che dovrà essere completato con particolare attenzione alla prospettiva dell’Accordo con l’Unione europea che nella prossima legislatura si dovrà concludere con la firma e con la ratifica”.
l capogruppo Francesco Mussoni parla della conclusione di una legislatura “che non era affatto scontata. Venivamo da una grande instabilità nei conti pubblici, bassa credibilità internazionale, se si va con la memoria al 2019 si ricorda un paese in cui si aveva una certa paura. Il nostro partito ha avuto una importante funzione di stabilizzazione del Paese, di ordine e stabilità della finanza privata e dello Stato, in un quadro sollecitato anche da eventi straordinari come il covid e le guerre. Noi riteniamo di avere svolto con un certo orgoglio la funzione politica per la quale siamo stati nominati e incaricati dalla cittadinanza. Ora si va al voto. Occorre un lavoro significativo per il paese.
A me fa sorridere – ha proseguito Mussoni – quando sento alcune forze politiche che è come se lavorassero contro qualcuno. Noi vogliamo lavorare per qualcosa. Il nostro approccio è costruttivo. Abbiamo una collaborazione significativa con Ar, un percorso aperto al ragionamento anche con altri contributi politici, che vorremmo venissero dalle forze più rappresentative del Paese”, dice Mussoni che parla di un approccio di prospettiva, supportato da una politica forte.
“Confermiamo il nostro ruolo centrale di forza politica che agisce avendo una prospettiva per il Paese”, conclude Mussoni indicando come prioritario il rapporto con Ar e con Motus Liberi, “che pure ha dichiarato di correre da solo”.
Per i giovani Dc, Marco Mularoni ha espresso soddisfazione perché nella lista espressione delle sezioni “ci sono tanti giovani grazie a un percorso iniziato anni fa con il sostegno del partito”. Mularoni annuncia anche che “come movimento giovanile stiamo redigendo un documento programmatico”, che entrerà a far parte del programma.
Inevitabile nell’occasione la domanda dei giornalisti sulla vicenda del “ribaltone” della Reggenza e se non si ritenga che siano stati fatti degli errori in quell’occasione.
“Noi abbiamo proposto il nostro candidato, Italo Righi – ricorda il Segretario Venturini – E rispetto alla proposta pervenuta dai nostri alleati di maggioranza, quella di Rossano Fabbri, noi siamo stati coerenti. Coerenti come abbiamo sempre fatto e abbiamo sostenuto la coppia reggenziale proposta dalla maggioranza. Purtroppo per un voto solo è stata nominata l’altra coppia, alla quale portiamo massimo rispetto e considerazion e, verso una istituzione così significativa per tutti i sammarinesi.
La cosa più delicata è che oggi quel fatto qualcuno lo voglia portare a sé e utilizzare per fini prettamente politici, ma le istituzioni non si dovrebbero usare per questi fini. Credo che la problematica sia dovuta al fatto che queste tensioni, abbastanza frequenti nell’ambito della sinistra, hanno portato alcune forze politiche ad assumere una posizione contraria agli impegni che si erano assunte. La proposta di maggioranza è stata da noi rispettata e quanto accaduto non è dovuto a divergenze fra noi e altri, ma alle contraddizioni che esistono tuttora tra le forze politiche di sinistra, contraddizioni che non riguardano la Dc, anche se si vuole addossare a noi la responsabilità.
Qualcuno vuole dare alla vicenda esclusivamente un valore politico, che in parte ha, nel dire che quel che è successo rinvigorisce l’attività dei partiti, perché pensa a una soluzione diversa”.
Altro nodo, l’incontro di inizio settimana che ha visto confrontarsi vertici democristiani, di Libera e del Psd, incontro favorito o mediato da Marco Severini, per tentare una pacificazione.
“Rispondo come ha già fatto il consigliere Giuseppe Morganti – ha detto Venturini – è naturale che ci siano interlocuzioni con tutte le forze politiche. Anzi è necessario, soprattutto in determinati momenti”.
Infine il nodo dell’asse con Alleanza riformista. Ancora da sciogliere ufficialmente la riserva su quale sarà la formula con la quale si presenteranno alle urne Dc e Ar.
“Stiamo cercando di ragionare sulla formula di un percorso condiviso – dice il Capogruppo Mussoni – potrebbe essere più un percorso di coalizione e non di lista unica”, anticipa sottolineando nuovamente che comunque il confronto e le convergenze con le forze politiche si sostanzieranno sui contenuti che dovranno accomunare nella prossima legislatura.
Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 19
