Demos propone San Marino come “luogo di incontro per la risoluzione pacifica dei conflitti”

Demos propone San Marino come “luogo di incontro per la risoluzione pacifica dei conflitti”

“Politiche di pace, sviluppo e sociali contro la speculazione sulle emergenze”.

È quanto propone Demos, sottolineando in una nota che “fare soldi sulla pelle dei cittadini speculando sui bisogni primari, dalle cure, alla energia, sembra essere diventata la nuova frontiera del liberismo”.

Le notizie di stampa di questi giorni “ci proiettano drammaticamente nell’emergenza energetica che segue l’emergenza Covid e il conflitto in Ucraina in un continuo di emergenze delle quali ne fanno le spese principalmente la gente comune e gli operatori economici. In tempo di guerra i prezzi dei beni di prima necessità dovrebbero essere ‘calmierati’ non lasciati alla speculazione finanziaria, ma nella civile Europa, diventata da spazio sociale a culla del libero mercato, questo sembra essere molto difficile e si sa quando il mercato può speculare sulle emergenze lo fa”.

Quindi, “quello che pagheremo noi cittadini non sarà solo il prezzo della guerra, che tra l’altro nessuno di noi voleva, ma delle distorsioni speculative del ‘libero mercato’”.

Il principale responsabile di questa situazione “è chi ha voluto a tutti i costi aprire in ogni settore al libero mercato, credendolo più efficiente, a discapito delle politiche redistributive e sociali, quando è noto che il liberismo è letale se applicato sui beni e sui servizi di prima necessità, soprattutto in tempi di crisi”.

E ancora: “Ci troviamo di fronte all’ennesima emergenza, un processo globale che sembra voglia ricalcare le tesi della’shock economy’, per la quale si massimizzano i profitti quando le persone vengono ‘terrorizzate’, mentre il costo delle emergenze viene ribaltato sulle persone comuni. L’Italia ha già preparato un piano di emergenza che prevede austerity, tagli e razionamenti nelle abitazioni così come nelle industrie più energivore. San Marino, indubbiamente legato a doppio filo all’Italia, anche a causa di una miopia diplomatica che ci ha sempre più vincolato alle scelte del vicino di casa, probabilmente farà la stessa cosa legandoci indissolubilmente a loro”.

“Sta di fatto che da un po’ di tempo a questa parte ci siamo infilati in un vicolo cieco che limita notevolmente la nostra autonomia di nazione, oltre che interrompere la nostra millenaria neutralità e ci porta a essere parte integrante di un’alleanza atlantica della quale non conosciamo bene gli aspetti salienti ma che ci sembra ci stia chiedendo anche moltissimi oneri oltre ai (pochi) onori – sostiene Demos -. San Marino non può certamente vivere la propria autonomia completamente isolato dal resto del mondo, ma desiderare di mantenere la propria integrità crediamo sia doveroso per uno stato che esiste da oltre 1700 anni”.

Demos chiede pertanto alla politica estera di San Marino di “sganciarsi dalle logiche puramente atlantiste e di farsi promotrice per fare diventare la Repubblica un luogo di incontro per la risoluzione pacifica dei conflitti”. Sempre Demos invita tutta la classe dirigente sammarinese a “redigere un piano per l’autonomia energetica ed idrica che potrebbe essere attutato anche sfruttando le zone calanchive e le abitazioni o gli edifici industriali per aumentare la produzione fotovoltaica ed entrando come soci nella Romagna Acque che sta predisponendo la creazione di nuovi invasi imbriferi”.

Infine, Demos chiede a tutti i cittadini di “ragionare sulla necessità di ritrovare una capacità di azione comune come Paese, che può tornare alla prosperità, non se attira ricchezze di altri ma se riuscirà ad attirare intelligenze e capacità progettuale: l’azione comune può essere riattivata solo se si condividono onori e oneri della appartenenza alla comunità, ci faremo promotori, a tal fine, di iniziative a carattere economico per ridare forza dignità e sostegno ai cittadini, invitandoli a diventare parte attiva per affrontare positivamente un processo di cambiamento molto complesso, come quello che stiamo vivendo”.

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