Disagio giovanile in aumento a San Marino, Forcellini Reffi (Motus): “È importante intervenire al più presto”

Disagio giovanile in aumento a San Marino, Forcellini Reffi (Motus): “È importante intervenire al più presto”

Nei giorni scorsi in Commissione consiliare permanente Interni dirigenti scolastici e sanitari hanno diffuso i dati sul disagio giovanile a San Marino: i nuovi casi seguiti dal Servizio minori dell’Iss nella fascia 12-17 anni sono passati dai 16 del 2019, ai 28 nel 2020 e ben 61 nel 2021. Lo stato di disagio riguarda in particolare disturbi d’umore, disturbi emotivi/relazionali, alimentari, d’ansia, assenteismo scolastico, uso patologico dei social media, bullismo.

Dati preoccupanti, su cui sono intervenuti nei giorni scorsi il Comitato Nazionale Sammarinese Fair Play, le Segreterie di Stato all’Istruzione e alla Sanità che hanno avviato studi dedicati agli stili di vita dei giovani, il convegno “Le vittime dell’odio” tenutosi nella giornata di giovedì 28 aprile presso il Teatro Titano, con la partecipazione di molti illustri ospiti.

Oggi a prendere posizione è il presidente di Domani Motus Liberi Lorenzo Forcellini Reffi, che ribadisce come “i punti di ascolto psicologico istituiti nelle scuole vadano potenziati, perché purtroppo San Marino non è immune” da situazioni come quelle descritte.

“Con l’emergenza sanitaria – scrive il giovane politico – e la crescente importanza del digitale e dei dispositivi connessi ad internet, infatti, il fenomeno ha assunto forme nuove: per i giovani la presenza sui social network è un fattore essenziale, tendenza in continuo aumento soprattutto a causa della recente riduzione delle occasioni di socialità. Un’importante percentuale di casi di bullismo si verifica online, complici l’anonimato – a volte, tra l’altro, solo apparente – e la maggiore sicurezza derivante dal potersi nascondere dietro ad uno schermo. Per non parlare della recrudescenza del fenomeno nel circondario, con casi di delinquenza giovanile registrati in tutta l’Emilia-Romagna e in particolare nella vicina Rimini”.

Forcellini Reffi si dice “in accordo con il Segretario di Stato all’Istruzione quando evidenzia che occorrano soluzioni integrate che coinvolgano tutti gli attori interessati e risorse per evitare che il fenomeno incida in maniera sensibilmente preoccupante sul futuro di quelli che oggi sono i nostri giovani e domani saranno i nostri adulti: proprio per questo motivo sarebbe importante che il progetto di legge da noi depositato più di un anno fa, in data 22 marzo 2021, ed ovviamente aperto al contributo di tutte le forze politiche e le categorie interessate, potesse proseguire il suo iter con l’esame da parte della Commissione Consiliare assegnataria e vedere una tempestiva entrata in vigore, venendosi in tal modo a colmare una lacuna esistente nel nostro sistema normativo e garantendosi così una tutela privilegiata costruita su misura in favore dei soggetti più fragili coinvolti”.

Questo, conclude la nota, “con lo scopo di favorire lo sviluppo del senso civico e del rispetto altrui: la reale consapevolezza del problema e l’istituzione di tavoli di confronto, che coinvolgano istituzioni, genitori e personale scolastico, potranno sopperire alle mancanze e garantire una più efficace prevenzione delle problematiche correlate ai fenomeni di violenza, bullismo e cyberbullismo”.

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