Furti, fermate sei persone nella notte
Fermate sei persone nella notte tra martedì e mercoledì. Tre poste in stato di arresto presso il carcere dei Cappuccini, mentre le altre tre, due minorenni e una donna denunciati a piede libero. Una settima persona è riuscita invece a fuggire alle forze dell’ordine. L’attività di controllo del territorio posta in essere di concerto da Gendarmeria e Polizia civile ha consentito, quindi, di fermare che a tutti gli effetti pare essere una delle bande che negli ultimi tempi hanno imperversato in Repubblica mettendo a segno diversi colpi.
Le persone fermate sono entrate in territorio attorno alle 2 di notte. Hanno quindi messo a segno diversi colpi forzando quante più auto possibili e garage, razziando tutto quanto trovavano. Secondo le prime ricostruzioni che si sono potute apprendere, riportate dalla San Marino Rtv, l’auto, intestata alla donna, con la quale la banda è entrata a San Marino, ha avuto un problema meccanico e si è fermata nel centro di Borgo Maggiore. Qui è stata notata da una pattuglia della Gendarmeria che ha proceduto al controllo. Durante le verifiche sono stati rinvenuti arnesi da scasso e una pistola sparachiodi. In quel frangente gli agenti hanno notato altre persone che si allontanavano furtivamente. E’ scattato l’allarme diramato tramite la centrale interforze e le pattuglie allertate hanno dato la caccia ai fuggitivi.
Grazie all’intervento della Polizia Civile, sono stati individuati e catturati gli altri elementi ritenuti appartenenti alla banda che nel frattempo avevano messo a segno colpi tra Borgo Maggiore e Ventoso come emerso da diverse segnalazioni giunte alla Centrale operativa che denunciavano auto scassinate e garage forzati. Dopo gli accertamenti e gli interrogatori di rito alla presenza dell’avvocato d’ufficio Nicola Maria Tonelli presso la Centrale della Gendarmeria di Borgo Maggiore, i minorenni e la donna sono stati denunciati a piede libero, mentre gli altri tre, un uomo di origine peruviana, un italiano e un macedone, sono stati condotti in carcere. Uno dei fermati avrebbe anche ammesso la responsabilità per furti messi a segno. Le indagini sono comunque ancora in corso anche per cercare di individuare il settimo componente della banda.
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino pubblicato integralmente il giorno dopo