San Marino. Lite tra cacciatori e animalisti, il 21 dicembre 2022 la sentenza

San Marino. Lite tra cacciatori e animalisti, il 21 dicembre 2022 la sentenza

Lite cacciatori-animalisti, il 21 dicembre la sentenza. Ascoltati ieri nuovi testimoni e le parti lese. Nella prossima udienza saranno sentiti gli imputati e si procederà alle conclusioni

ANTONIO FABBRI – Torna in Aula il caso della protesta da parte di alcuni residenti affiancati da attivisti animalisti italiani che nei giorni dal 24 al 27 ottobre 2019, aveva protestato, alle Capanne, contro la caccia nella zona.

Si era arrivati ad un diverbio con i cacciatori era intervenuta anche la Guardia ecologica e la Guardia di Rocca. Erano volate parole grosse e gli attivisti avevano inscenato anche una protesta facendo rumore con padelle coperchi e dissuasori acustici per allontanare la selvaggina.

Ieri la seconda udienza nella quale sono stati ascoltati diversi testimoni, tra cui giornalista di Rtv e cameraman che avevano seguito i fatti per poi darne notizia in quei giorni. Sentito anche una agente della guardia di Rocca che non era stato ascoltato la scorsa udienza, e altri testimoni. Tra questi alcuni che avevano risposto all’appello #SanMarinoControLaCaccia, lanciato da Francesca Verducci sui social. Appello che aveva portato alcuni attivisti del movimento italiano Mac ad affiancarla nella protesta. Ma anche cittadini sammarinesi.

Nelle testimonianze di ieri è emerso un quadro dei fatti abbastanza chiaro, anche se le posizioni restano differenti tra chi sostiene che la protesta fosse stata legittima e per certi versi doverosa, e chi invece sostiene che i cacciatori abbiamo agito nel rispetto della legge e che avevano tutto il diritto di cacciare nella zona. Sta di fatto che le accuse mosse nei confronti della signora Verducci e di quattro attivisti di Mac sono violenza privata, ingiuria e minaccia. La prima accusa perché chi protestava avrebbe impedito lo svolgersi dell’attività venatoria e bloccato una strada; le altre due accuse per i diverbi che erano nati tra cacciatori e attivisti. Parti civili quattro cacciatori oltre al presidente della Federcaccia. E’ emerso nell’udienza di ieri nel giardino dell’abitazione della signora che protestava vi fossero diversi pallini di cartucce, che il diverbio ci sia stato, in particolare con gli attivisti dell’associazione italiana. Momenti tesi, ma a detta delle forze dell’ordine, non di particolare gravità, tanto che la situazione è sempre rimasta sotto controllo.

Oltre ai testimoni sono stati ascoltati ieri, davanti al giudice Simon Luca Morsiani, anche i cacciatori, costituiti parte civile con l’avvocato Daniele Cherubini. Nella prossima udienza, oltre a un testimone riconvocato, saranno ascoltati gli imputati difesi dagli avvocati Enrico Carattoni e Fabrizia Casadei, la Verducci, e dall’avvocato Marco Giancarlo Rossini gli altri. Sempre nella prossima udienza, fissata al 21 dicembre, sono previste le conclusioni delle parti e si dovrebbe arrivare alla sentenza.

 

Articolo tratto da L’Informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23

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