San Marino Oggi: Sciopero degli avvocati, al via da lunedì “Difesa garantita solo nei casi di dolo” / Decise le modalità di protesta Il presidente dell’Ordine “Braccia incrociate a oltranza fino a quando il governo non ci convocherà”
Sciopero degli avvocati, si parte lunedì. Scelte le modalità di protesta, nel corso del consiglio direttivo riunitosi mercoledì sera. In sostanza, i professionisti non presenzieranno a udienze e interrogatori aperti per i reati definiti delitti e contravvenzioni, e cioè per i soli fatti colposi. Nei casi di reati dolosi (o meglio, dei misfatti), l’assistenza legale è assicurata. Assicurata anche nei casi di arresto, di limitazione della libertà personale.
La protesta sarà ad oltranza fino a quando il governo non convocherà le toghe. Due le richieste dell’Ordine: quella di separazione dei fondi pensione, e quella di far fronte alle carenze d’organico in tribunale.
“Non intendiamo rinunciare alla divisione dei fondi pensione – chiarisce il presidente dell’Ordine, Manuel Micheloni -, ma il problema del tribunale non è da meno. Le carenze di personale in cancelleria sono evidenti, così come lo è la mancanza di due magistrati. In un ambiente così piccolo, due toghe in meno fanno la differenza”.
Insomma, coi legali a braccia incrociate, anche i Tavolucci rischiano lo stallo critico che, in men che non si dica, visti i tempi contingentati, rischia di collegarsi alle ferie estive e mandare in vacanza tutti quanti con un mese d’anticipo. Ma il vero nodo è l’accorpamento dei fondi pensione (artigiani, commercianti, professionisti tutt’insieme), previsto dal governo.