Gli “Ortiperlapace” del Green Festival San Marino e Montefeltro accolti al Centro Ricerche Floristiche delle Marche

Gli “Ortiperlapace” del Green Festival San Marino e Montefeltro accolti al Centro Ricerche Floristiche delle Marche

Trovata una casa per gli “Alberi della Memoria”.

Giovedì 27 luglio resterà una data importante per il team del Green Festival San MarinoMontefeltro, che il 23 e 24 settembre farà tappa a San Vito di Rimini per l’edizione 2023.

Un loro progetto permanente, gli “Ortiperlapace”, ha trovato una sede prestigiosa in cui poter crescere e svilupparsi, ma soprattutto interagire con realtà locali e non significative.

A darne l’annuncio lo stesso Gabriele Geminiani, l’ideatore dei festival che giovedì scorso a Pesaro ha incontrato e raccolto l’ok del presidente e del direttore della Provincia di Pesaro e Urbino, rispettivamente Giuseppe Paolini e Marco Domenicucci. Presente anche il direttore del Centro Ricerche Floristiche della Marche con sede a Pesaro, Sandro di Massimo.

“Sono felice per l’apprezzamento che il progetto ha riscosso e per le tante possibilità di sviluppo possibili, anche in relazione agli spazi e alle situazioni di pertinenza della Provincia – dice Geminiani -. Gli ‘Ortiperlapace’ sono un luogo in cui le vittime delle più assurde atrocità, perpetrate per mano dell’uomo, sopravvivono e ci parlano attraverso gli alberi. Alberi figli di alberi che sono stati testimoni silenziosi dei fatti. Il parco sarà uno spazio destinato al raccoglimento e alla riflessione, affinché non si dimentichi ciò che immancabilmente nasce dai semi dell’odio”.

In realtà il parco che annovera il kaki di Nagasaki, il Pino tibetano di Beslan e a breve un arbusto del cimitero di Marzabotto, è destinato a raccogliere alberi che hanno avuto “interlocutori” importanti, come il cipresso di San Francesco di Verucchio, l’abete rosso di Mario Rigon Stern, il fico di Fabrizio De André, il leccio di Giorgio Gaber e la quercia Mafalda di Ivan Graziani.
Insomma un luogo dove raccogliersi, carico di sensazioni e di bisbigli di saggezza e di senso.

“Gli ‘Ortiperlapace’ – spiega ancora Geminiani – nascono con lo scopo di promuovere la cultura della pace e della sostenibilità, all’insegna della biodiversità, della tolleranza e dell’inclusione sociale. Sono previsti corsi, conferenze, workshop, mostre e pubblicazioni editoriali. Fra le varie iniziative, la priorità sarà data agli incontri e alle residenze d’artista fra giovani provenienti da Paesi diversi, in particolare da aree di forte conflitto, come Israele e Palestina, per favorire il dialogo e il confronto”. 

Il progetto con la sua localizzazione, rientra nella filosofia del Green Festival che vuole creare relazioni atte a favorire lo sviluppo culturale e turistico fra i diversi distretti di un Montefeltro allargato che comprende 2 regioni, almeno 3 province e due stati.

Ortiperlapace può contare su una serie di partner fra cui il Comune di PesaroRomeo Salvi e l’Ass. Car.Mal’Istituto agrario Cecchi, l’Isia e l’Accademia di Belle Arti di Urbino, il Vivaio il Sorbo e Podere Lesignano, che resta un avamposto sammarinese importante per il festival e per gli stessi Orti.

A settembre un altro grande traguardo per il Green Festival: la realizzazione in collaborazione con il comune di Verucchio del primo “Museo dell’oggetto ritrovato”, un progetto culturale ed educativo che avrà come sede il Torrione delle Mura di San Giorgio, piccolo gioiello architettonico della cittadina malatestiana.

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