Domani 13 luglio mucche e pecore invaderanno Piazza della Libertà a San Marino.
È la clamorosa protesta annunciata alla stampa nel tardo pomeriggio dai soci della Cooperativa Agricola Latte Sammarinese S.C.A.R.L., che dal 2015 gestiscono la Centrale del Latte di San Marino.
“Alle ore 9.00 i soci scenderanno sul Pianello – riporta la nota – con il proprio bestiame per esprimere dissenso verso l’attuale indirizzo politico del Segretario di Stato all’Agricoltura Stefano Canti e contrastare il suo proposito di togliere il latte e la gestione della Centrale del Latte ai sammarinesi”.
Si prospetta così uno scontro frontale dopo le tensioni degli ultimi mesi. A fine gennaio i soci della Centrale avevano annunciato l’esistenza di investitori “esterni ed interni” capaci di immettere denaro fresco nelle asfittiche casse della cooperativa. Un progetto però stoppato dal Governo con il Segretario Canti che ha indicato pubblicamente tutti i propri dubbi. Secondo i casari queste esternazioni contenevano “diverse imprecisioni e una bugia”. Canti ha quindi rincarato la dose, spiegando che le istanze presentate sono “in contrasto alle leggi, regolamenti, convenzioni e contratti sottoscritti”.
Ad aprile infine il Congresso di Stato ha incaricato il consulente Pietro Cesare Carlesi per approfondire le “problematiche legate alla gestione della Centrale del Latte”.
Problematiche che, stando alle parole degli imprenditori agricoli, hanno portato il Congresso alla decisione di togliere la gestione della Centrale del latte alla cooperativa sammarinese.