Verso la
meccanizzazione
La procedura ottenuta è diversa
dalle due precedenti. In effetti nel,la risoluzione di un problema è
interessante ottenere una procedura ma anche conoscere altre eventuali
procedure e, se è possibile, tutte le procedure. È molto utile, in didattica,
soffermarsi ad analizzare criticamente le varie procedure risolutive di uno
stesso problema, compararle fra loro secondo dei criteri (numero delle
operazioni, complessità dei calcoli, complessità delle regole
ecc.).
Abbiamo toccato con mano che è
piuttosto lungo e noioso cercare una procedura con un metodo sistematico
adoperando carta e matita: occorre, in genere, eseguire delle operazioni di
confronto: operazioni banali, ripetitive e in gran numero.
Ancor peggio se si volesse cercare
non una, ma tutte le procedure risolutive di un problema. Conviene allora,
senz’altro, far intervenire una macchina, come la macchina computer. È possibile
in quanto abbiamo visto che il processo che porta alla individuazione del
procedimento di risoluzione è del tutto meccanico, è frazionabile in una serie
di ben precisi passi elementari.
Per stendere il relativo programma
noi abbiamo scelto, come linguaggio informatico, il PROLOG.
I motivi sono diversi.
Accenniamone uno. I linguaggi tipo FORTRAN, BASIC, PASCAL detti procedurali o
imperativi, richiedono che si indichi passo passo la strada da seguire. Non si
încontrerebbero difficoltà, scegliendo di meccanizzare, ad esempio, una
qualsiasi delle tre versioni cui si è
accennato per ottenere una procedura risolutiva. Meno facile se si volesse
meccanizzare la ricerca di tutte le procedure risolutive.
In PROLOG invece descritto
l’ambiente (il PROLOG è un linguaggio descrittivo), il sondare i vari percorsi
possibili rientra, per così dire, nella «natura» del linguaggio
stesso.
In effetti la questione può essere
vista come la individuazione di tutti i possibili percorsi che uniscono gli
elementi noti e quello incognito sfruttando la ragnatela dei collegamenti
fornita dalle relazioni. Al computer che «parla» PROLOG «basta» descrivere la
mappa dei collegamenti ed indicare là
partenza e la meta.
A questo proposito, nella nostra
scuola, è utilizzabile un programma che mostra graficamente questa ricerca:
vengono visualizzati, simulandone appunto la ricerca automatica, i vari percorsi che permettono di
andare da un punto ad un altro in una certa rete di collegamenti
prefissata.
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