“L’agricoltura bio è in forte crescita a San Marino”, parola del segretario Canti

“L’agricoltura bio è in forte crescita a San Marino”, parola del segretario Canti

Stefano Canti, segretario di Stato per il Territorio e l’Ambiente, assicura che “il biologico a San Marino cresce con l’impegno e le competenze degli operatori agricoli”.

Oltre il 20% circa della superficie totale coltivata nel territorio della Repubblica di San Marino, pari a complessivi 500 ettari (su un totale di 2.500 ettari coltivati), opera in regime biologico e tale percentuale è destinata a crescere visto il forte interesse manifestato da molti operatori del settore agricolo all’avvio delle procedure per la conversione da ‘agricoltura tradizionale’ ad ‘agricoltura biologica’. Questi dati oggi sono in netto miglioramento; nei prossimi giorni, dopo aver chiesto i dati per ogni settore ai tecnici dell’Ugraa, sarò più preciso”, dichiara in un comunicato Stefano Canti, segretario di Stato per il Territorio e l’Ambiente.

Sempre Canti se la prende poi con Augusto Michelotti, ex segretario di Stato per il Territorio e l’Ambiente: “Ha perso la fantasia da commediografo ed è tornato a pensare a me per avere un po’ di visibilitá perduta. Ma i numeri parlano chiaro, dopo aver risolto la convenzione con la Società Algenia, di cui parla Michelotti nel suo comunicato) dell’importo di 280.000 euro, la consulenza strapagata è stata sostituita con la collaborazione con il ministero italiano dell’Agricoltura. Tale collaborazione ha permesso ai tecnici dell’Ugraa di accrescere le proprie competenze grazie alla formazione prestata dai tecnici esperti del ministero e grazie alla collaborazione con Accredia con cui è stato sottoscritto un Memorandum d’Intesa nel settore dei prodotti biologici”.

Tornando a parlare della produzione bio a San Marino, Canti fa sapere che “oggi, oltre alla formazione, con l’obiettivo di promuovere, valorizzare e incentivare le politiche agricole e ambientali e al fine di promuovere la produzione biologica all’interno del territorio della Repubblica di San Marino per realizzare prodotti biologici di qualità, è stato emesso un nuovo bando pubblico per reperire ulteriori terreni agricoli di proprietà privata, da cedere in subaffitto agli operatori agricoli professionali. Oltre a convertire i terreni già destinati all’agricoltura, per implementare il progetto, si chiede la disponibilità di terreni incolti di proprietà privata in favore dell’Eccellentisssima Camera aumentando così celermente le percentuali”.

E ancora: “Con il primo vino biologico prodotto dalla Cantina Vini di San Marino, con l’olio biologico prodotto dall’Associazione Olivicoltori Sammarinesi, con i primi bovini macellati con carne biologica, l’agricoltura biologica sammarinese è in forte crescita”.

“L’unico progetto chiuso nel cassetto resta il Piano regolatore generale di Boeri, portato avanti da Michelotti in solitaria ove al suo interno si possono trovare dirigibili e monorotaie, oggi sostituito dal programma avviato con la Norman Foster Institute per la realizzazione del Programma delle Città Sostenibili di cui la Repubblica di San Marino ne fa parte come città studio”, dichiara infine Canti.

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