“Sono sempre più insistenti le voci che danno l’Ospedale di Stato pieno di vaccinati terza dose. Sarebbero infatti pochissimi i non vaccinati ricoverati attualmente nel reparto COVID ed in terapia intensiva. Uno, forse due, magari con importanti comorbosità. Se così fosse, si spiegherebbe la ferrea volontà di mantenere segreti i dati COVID ai sammarinesi, neanche fossimo una repubblica delle banane”.
Lo scrive il Comitato Libertà per San Marino, benché l’affermazione al momento non risulti ancora confermata dall’ISS. “Ci si chiede, sappiamo cosa stiamo facendo? Vaccini come piovesse, terze dosi, eterologhe, non eterologhe, senza che ci siano studi a supportare il comportamento scriteriato di autorità che non sanno più che pesci pigliare per tenere la linea vaccini a tutti i costi. E che costi.
La notizia su tutti i giornali di oggi è che sono finite le scorte dell’antibiotico Zitromax, il più usato nella lotta anti Covid. Che strano, proprio il farmaco “ufficiale” indicato dal protocollo delle Terapie Domiciliari Precoci, quello che ha finora curato migliaia e migliaia di persone contro tutto e tutti. Perché le cure ufficialmente non esistono, ma poi tutti le usano senza tante storie.
Studi sulle terze dosi non ce n’è, il vaccino sui bambini dai 5 agli 11 anni è ancora in fase sperimentale ma sembriamo fregarcene ed inoculiamo ai nostri figli una terapia di cui nessuno conosce gli effetti a medio e lungo termine. Donne incinta invitate a vaccinarsi nonostante le indicazioni contrarie di Pfizer stessa.
L’EMA \che se ne esce e dice che troppi vaccini abbassano le capacità di risposta del sistema immunitario, sai che novità. Adesso non l’ascoltiamo più l’EMA? Chi ascoltiamo, i giornalai? I viro-burattini che imperversano in televisione?
Andiamo avanti così, ma le responsabilità ci sono e ci saranno anche quando tutta questa follia sarà finita: Ciavatta, Rabini, Bevere, comitato per le emergenze, in bocca al lupo”.