L’Informazione di San Marino, editoriale di Marino Cecchetti: “Accordo, T2… e altre quisquilie”

L’Informazione di San Marino, editoriale di Marino Cecchetti: “Accordo, T2… e altre quisquilie”

L’Informazione di San Marino, editoriale di Marino Cecchetti: “Accordo, T2… e altre quisquilie”

MARINO CECCHETTI – Gli industriali sammarinesi la settimana scorsa hanno richiamato l’attenzione dei politici sul ‘famoso T2’ (*). Motivo? Nell’Accordo di Associazione alla Unione Europea (Ue) ) di Andorra e San Marino, non vi si fa cenno. Lo aveva già fatto notare una settimana fa su questo giornale Roberto Tamagnini pubblicando “un compendio” di 19 domande “che possono porsi i cittadini”, per ciascuna delle quali aveva fornito la risposta ricavandola dal testo dell’accordo stesso.

Di particolare interesse e preoccupazione, a nostro avviso, la numero 16. Domanda: le norme varate dalle Ue dopo la firma dell’Accordo “saranno, all’occorrenza, soggette a deroghe” cioè a opportuni adattamenti per noi, Paese così piccolo e singolare? Risposta: “NO, perché questi atti si estenderanno automaticamente a San Marino”. Automaticamente!

Ogni nuova norma varata dalla Ue dopo la firma dell’Accordo, San Marino dovrà recepirla inserendola nella propria legislazione, come le ordinarie norme varate dal Consiglio Grande e Generale. E quando non è d’accordo nel merito, è previsto sì che possa fare ricorso, ma non presso un organismo ‘terzo’. Tamagnini è lapidario: “le controversie” fra San Marino, Andorra e Ue “saranno di competenza della Corte di Giustizia Ue”.

Il che fa venire in mente l’accordo San Marino-Italia che nel 2006 solo all’ultimo momento San Marino decise di non firmare, perché imponeva qualcosa del genere.

Ricordiamo che sull’Accordo di Associazione alla Ue manca ancora un librettino – diciamo così – ‘istituzionale’, che ce lo spieghi punto dopo punto, come, da tempo, ha fatto  Andorra. Lì già previsto il referendum.

(*) Il documento che accompagna le merci all’interno della Ue quando ci sia un passaggio in uno Stato fuori dalle Ue.

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Roberto Tamagnini Ue,  19 maggio 2024,  L’INFORMAZIONE DI SAN MARINO

ACCORDO UE, ASPETTATIVA E REALTÀ

Per rendere più intelligibile il testo dell’Accordo con l’Unione Europea, ho pensato di semplificare le varie questioni, preparando una sinossi, cioè un compendio delle domande che possono porsi i cittadini

ASPETTATIVA

La colonna di sinistra indica l’ASPETTATIVA, cioè i vantaggi

potenzialmente attesi per San Marino;

REALTA’:

quella di destra la REALTA’, alla luce di ciò che conosce al momento, delle complicazioni e dei ragionamenti che si possono fare sull’accordo.

1. Diventeremo cittadini Ue 1. NO, rimarremo extracomunitari, mentre i nostri doppi cittadini Rsm-Ue, saranno privilegiati
2. Parteciperemo al mercato interno Ue 2. SI, ma in condizioni di concorrenza e nel rispetto delle stesse regole; saremo di fronte a quasi 500 milioni di abitanti Ue
3. Eventuali cooperazioni in altri settori 3. Però non c’è ancora nulla di specificato
4. Possibilità di aiuti di Stato a San Marino 4. Sono ancora da stabilire, l’autorità competente è la Commissione Ue, le controversie saranno di competenza della Corte di Giustizia Ue
5. Libera circolazione delle persone 5. Per il momento non ci sono numeri da e per l’Ue
6. Libera circolazioni senza Acquis (regole) 6. NO, ci sarà un adattamento per l’entrata in vigore dell’Acquis, quest’ultimo dovrà fare parte delle nostre disposizioni; alla fine San Marino dovrà adeguarsi in tutto (600 pagine di regole)
7. Accordo finanziario libero 7. NO, l’accesso sarà scaglionato con possibili limitazioni all’accesso all’interno mercato Ue. Dopo 15 anni potrebbe esserci un legame più stretto per avere un riscontro economico, dato che permangono ostacoli all’accesso dei piccoli Paesi al mercato Ue.
8. Finanziamento per programmi comuni con Paese Ue 8. SI, potrebbero riguardare il trenino sopraelevato Rimini-San Marino, i depuratori RSM-Italia, la pista di atterraggio di Torraccia, come campo sussidiario dell’aeroporto Rimini-San Marino.
9. L’accordo è vincolante per i Paesi membri e le loro Istituzioni 9. SI, è qui che bisognerebbe strappare condizioni di miglior favore, per continuare ad esistere.
10. Misure di salvaguardia 10. SI, potrebbero essere buone per San Marino, anche se tragiche (gravi difficoltà economiche, ecc).
11. E’ stabilito il principio della non discriminazione in base alla nazionalità 11. SI, ma rimane il dubbio che sia la nostra nazionalità ad essere discriminata.
12. Applicazione dell’Accordo ad uno Stato associato, in attesa della procedura di ratifica 12. SI, sfruttare subito questa possibilità per prima nei confronti dell’Italia e della sua burocrazia, per capire quali settori economici potrebbero esserci favorevoli.
13. Accesso libero al mercato dei servizi finanziari Ue 13. NO, dipende dall’acquisizione delle regole Ue; l’approccio è scaglionato, durante il quale gli Stati associati possono decidere di non cercare l’accesso al mercato finanziario Ue; cioè dovremmo autoescluderci; questa possibilità durerà non più di 15 anni (e poi?).

Se poi la vigilanza di uno Stato associato mostri carenze, l’Ue ha la possibilità di sospendere l’accesso al mercato. Le Autorità europee di vigilanza svolgeranno un ruolo determinante esercitando la loro autorità nei confronti degli Stati associati e del loro settore dei servizi finanziari.

14. Disposizioni relative alla cooperazione doganale 14. Non si parla ancora del T2 (merci da fuori Ue)
15. Deroghe per i piccoli Stati su stabilimento e circolazione 15. Per ora non ci sono dati, però con la possibilità che i cittadini Ue partecipino alla nostra vita economica (appalti, ecc) e della Pa (concorsi pubblici ed mpiegatizi)
16. I successivi atti Ue saranno soggetti a deroghe? 16. NO, perché questi atti si estenderanno automaticamente a San Marino
17. Rimarrà la monofase? 17. NO, perché dovremo passare all’Iva
18. Potremo godere ancora di differenze fiscali ed impositive? 18. Non si sa, ma se non ci fossero, come faremmo ad essere competitivi?
19. E’ un accordo paritetico tra noi e l’Ue? 19. NO, è un patto leonino, dove l’Ue prende tutto, cautelandosi, sperando poi che a noi lasci almeno le briciole

 

Articolo tratto da L’informazione di San Marino

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