Npr sempre più in agitazione e si potrebbero profilare pure beghe per questioni “di soldi”
ANTONIO FABBRI – L’ingresso ufficiale di Movimento democratico nel Psd è di certo una avvenimento che contribuisce a generare ancor più fluidità e turbolenza in quello che è il gruppo consiliare di Npr. Già nei giorni scorsi la vicenda del segretario Federico Pedini Amati sull’impiccio, subito risolto e chiarito, della rogatoria dalla procura di Firenze, aveva generato più scompiglio sul piano politico che su quello giudiziario. (…)
La nascita di Alleanza riformista e l’abbandono del Partito socialista con il quale erano stati eletti dei consiglieri Mancini e Simoncini, ha fatto perdere al Ps con il quale i due erano stati eletti, la propria “quota azionaria” in Npr e quindi qualsiasi possibile emolumento, previsto per legge, di provenienza dal Gruppo consiliare. Così, formalmente il Ps che aveva due seggi e il simbolo che ancora campeggia in Noi per la Repubblica, doveva in linea teorica essere anche destinatario di una quota parte di quegli emolumenti al gruppo consiliare del quale faceva parte e dal quale è stato estromesso praticamente a sua insaputa e senza avere voce in capitolo. (…)