Luciano Moretti, Sinistra Unita, interviene sulla trattativa continua sulla riforma fiscale fra Segreteria delle Finanze e Centrale Sindacale Unitaria, mallevadore il Psd.
In molti danno una mano al governo per sbarazzarsi della parte più sana del paese e aprire la caccia al salario.
Sono le mani che hanno tirato il sistema dei bollenti affari e arricchimenti fino alla militarizzazione dei confini e che si sono giocate a poker i valori della Repubblica.
Oggi, dal lastrico del purgatorio, con la pia illusione di riparare i guasti dell’inferno, le stesse mani castigano il sudore degli onesti per salvare gli evasori e la corazzata dei trappoloni che per grazia ricevuta presentano redditi da patrie galere.
No, cari giovani onorevoli degli schieramenti moderati, liberali e socialisti, questo non è bene comune, ma una ferita per la democrazia.
Ritengo un dovere dire no alle punizioni classiste e al prefascismo, sì invece alla lotta aperta per una necessaria vittoria della democrazia sul capitalismo fuori dalle regole e affamato di totalitarismo.