Rassegna Stampa – Sulla prossima Reggenza si gioca anche la partita delle alleanze per le elezioni
ANTONIO FABBRI – Sulla nomina della Reggenza per il prossimo semestre si gioca anche la partita delle ipotesi di alleanze future verso le elezioni.
Se i nomi dei papabili sono quelli di Italo Righi, Pasquale Valentini per la Dc e Rossano Fabbri per Npr, non è neppure un mistero che l’esponente di Alleanza riformista non incontri il favore del Psd e dei suoi esponenti, che con Ar sono con tutta evidenza in scontro aperto.
In questo quadro, però, la classe dirigente democristiana, in questi mesi ha inanellato una serie di errori da mettere Via delle Scalette in un cul de sac.
Si ricorderà, per citarne uno, la presentazione dell’emendamento congiunto presentato con Libera e sconfessato dagli stessi consiglieri del Pdcs. Così quello a cui pare si stia puntando, è il sabotaggio dell’accordo tra Ps, e soprattutto tra Libera e Psd, presentato appena a gennaio, ma che effettivamente qualche problema pare già averlo.
Il Ps, intanto, si è portato avanti coi lavori inviando una nota ai giornali con il proprio programma, hai visto mai che si debba smanare la veglia.
Elego, che con Ar ha già detto di sentirsi in sintonia con Paride Andreoli che vedrebbe l’armnia tra i suoi due nipoti, con questa reunion familiar socialista farebbe da sirena anche al Psm oltre a blandire qualche soggetto di Libera che potrebbe pensare di aggregarsi, con il Psd che a quel punto potrebbe tornare del- la partita, mollando il progetto presentato poco più di un mese fa.
Un quadro che porterebbe, almeno nelle intenzioni di chi sta manovrando nella politica e anche da fuori, la Democrazia cristiana in una zona di comfort confermando di fatto la stessa formula di alleanze attuale senza troppi scossoni, con cespugli accondiscendenti e senza competitor scomodi per le elezioni.
Cosa che sarebbe una assicurazione preventiva anche per chi, manovrando da fuori, preme su Via delle Scalette e su singoli attori politici e che evidentemente ha un certo timore che possa mutare anche di una virgola lo status quo.
In tutti questi tatticismi è del tutto evidente che l’interesse della Repubblica sia l’ultima preoccupazione.
Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente il giorno dopo
