Restauro del Tempietto di Sant’Antonio di Padova a Rimini, il restauro da 200mila euro nella primavera del 2024

Restauro del Tempietto di Sant’Antonio di Padova a Rimini, il restauro da 200mila euro nella primavera del 2024

“Restauro del Tempietto di Sant’Antonio di Padova” a Rimini: approvato il progetto esecutivo. In primavera previsto l’avvio dei lavori, finanziati attraverso il contributo Art Bonus.

La giunta comunale di Rimini rende noto in un comunicato di aver “dato, nell’ultima seduta, il via libera al progetto esecutivo per il ‘Restauro del Tempietto di Sant’Antonio di Padova’, il piccolo gioiello dell’architettura custodito nel cuore storico di Rimini, che rappresenta un importante patrimonio della città“.

L’approvazione del progetto esecutivo “consentirà, per la prossima primavera, l’avvio dell’intervento di restauro del monumento di piazza Tre Martiri, simbolo identitario della città, che potrà essere valorizzato grazie all’impegno congiunto del Comune di Rimini, della Soprintendenza e dell’imprenditore riminese Bonfiglio Mariotti, che finanzierà l’intervento attraverso il contributo Art Bonus”.

Come noto, “il progetto per la manutenzione, protezione e restauro del tempietto era stato approvato lo scorso aprile dall’amministrazione, per poi essere sottoposto alla Soprintendenza Belle Arti, Archeologia e Paesaggio che lo scorso settembre ha dato l’autorizzazione ai lavori di restauro”.
Inoltre, “nel prossimo mese di gennaio inizieranno le procedure di selezione dell’appaltatore e di affidamento dei lavori”.

E ancora: “I restauratori si metteranno dunque all’opera dalla primavera, con una durata dei lavori stimata in sei mesi, riconsegnando quindi il monumento alla città nel corso del 2024. Il progetto ha un valore complessivo di 200mila euro, finanziato per 150mila euro attraverso il contributo del privato”.
Nello specifico, si tratta di “interventi che interesseranno sia la parte esterna, sia la parte interna, oltre alle parti impiantistiche”.

L’esterno “sarà restaurato grazie a un consolidamento e una pulitura complessiva della Pietra d’Istria e della pietra di San Marino; anche la copertura sarà revisionata e restaurata così come infissi, fregi e parti metalliche”.

Infine, “internamente si interverrà nelle parti in pietra e nella volta intonacate, gli affreschi interni, la scultura lignea e l’adeguamento degli impianti”.

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