Rassegna Stampa – Dinamiche demografiche: il ricettivo sarà tra i settori che farà più fatica a reclutare dipendenti. Ma la Romagna è fra le zone d’Italia in cui sarà minore il calo della popolazione in età lavorativa
PIETRO CARICATO. A creare problemi ai datori di lavoro in cerca di personale non c’è solo la mancanza di figure qualificate, di persone disposte a trasferirsi, del peso sempre più importante che la qualità della vita ha nelle priorità degli italiani. Un altro aspetto con cui si deve (e sempre più si dovrà) fare i conti è il tema demografico. In Italia si calcola che nei prossimi 10 an-ni la popolazione in età lavorativa (15-64 anni) è destinata a diminuire di circa 3 milioni di unità, pari all’8,1%. A dirlo è l’Ufficio studi della Cgia di Mestre (Associazione artigiani e piccole imprese) nell’indagine diffusa in questi giorni che mette sotto osservazione le 107 province italiane. L’Emilia-Romagna è la regione che ne esce meglio, quella in cui si registra la minore diminuzione di popolazione di età lavorativa, solo il 2,55%. (…)
Articolo tratto dal Corriere Romagna