Rimini. Arrestata coppia di nomadi: «Paga il pizzo o ti bruciamo il bar»

Rimini. Arrestata coppia di nomadi: «Paga il pizzo o ti bruciamo il bar»

RASSEGNA STAMPA – Un 41enne e un ventenne accusati di tentata estorsione nei confronti di un locale in via Spagna

Il pizzo o il fuoco. Sarebbe questa la scelta davanti a cui è stato messo in più di una occasione il titolare di un bar di via Spagna, tormentato da due nomadi, uno di 41 e l’altro di 21 anni, arrestati infine martedì mattina dalla polizia. Questo l’epilogo di una mattinata movimentata iniziata con la richiesta di aiuto del titolare del locale di via Spagna, che si diceva in presenza di due persone moleste e minacciose. Solo la punta di un iceberg che di lì a poco si è quindi trasformato in un Far West da strada, con i due indagati che secondo le accuse sono finiti a scontrarsi persino con i poliziotti intervenuti.Secondo le ricostruzioni infatti alla vista degli agenti uno dei due nomadi avrebbe prima provato di darsela a gambe, mentre l’amico ventenne, noncurante dell’arrivo delle forze dell’ordine, avrebbe prima cercato di fare ritorno nel bar per accapigliarsi con un altro cliente del locale con cui stava litigando fino a pochi istanti prima, e poi si sarebbe scagliato contro gli agenti. Proprio verso i poliziotti i due indagati hanno infatti prima rivolto sputi e insulti, poi minacce, autoproclamandosi «capi degli zingari» ed estendendo le minacce anche alle famiglie dei poliziotti. Ma non sarebbe finita qui. I due indagati anche durante il trasferimento in questura per gli accertamenti e dopo l’arresto – inizialmente per resistenza e minacce a pubblico ufficiale – avrebbero continuato a dare di matto sferrando calci contro gli operatori e procurando a uno degli agenti ferite poi ritenute guaribili in sei giorni di prognosi (…)

Articolo tratto da Resto del Carlino

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy