Rimini. Femminicidio di Cristina, il Tribunale dei Minori di Bologna deciderà il destino del bimbo di 6 mesi

Rimini. Femminicidio di Cristina, il Tribunale dei Minori di Bologna deciderà il destino del bimbo di 6 mesi

Femminicidio di Cristina, al via processo per l’affidamento del bimbo di sei mesi. Entrambe le famiglie hanno chiesto di prendersi cura del piccolo. Perizia psichiatrica per Vultaggio

ERIKA NANNI – A decidere il destino del bimbo di sei mesi la cui mamma è stata strappata alla vita dal padre, il riminese Simone Benedetto Vultaggio, sarà il Tribunale dei Minori di Bologna. Ieri mattina, infatti, si è aperto il procedimento che porterà alla decisione dell’affidamento del piccolo, a cui ha partecipato anche lo stesso padre. “Voglio solo che lui stia bene”, ha detto al giudice. Dopo l’assassinio della mamma, la romana Cristina Peroni, il bambino è stato affidato alle cure di una comunità del Riminese, dando seguito all’accoglienza prestata dai nonni paterni, che l’avevano accolto in casa nell’immediato, nei drammatici istanti dopo l’efferato omicidio. Al momento, sia la famiglia riminese, quella paterna, che la madre di Cristina e il suo compagno, si sono offerti di prendersi cura del piccolo. A decidere, però, sarà il Tribunale bolognese, che, dopo essersi espresso sulla sospensione della potestà genitoriale del padre, potrà anche decidere di affidare il minore ai Servizi sociali. (…)

Articolo tratto da Corriere Romagna

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