Rimini. Gioiellerie collegate direttamente con la forze dell’ordine

Rimini. Gioiellerie collegate direttamente con la forze dell’ordine

Gioiellerie collegate direttamente con la forze dell’ordine

Gioiellerie e orologerie collegate direttamente con le forze dell’ordine. Obiettivo: rendere la vita difficile a ladri e rapinatori e aiutare polizia e carabinieri impegnati nelle indagini. Questo il tema al centro dell’incontro tra il prefetto Rosa Maria Padovano e i vertici di Confcommercio e Federpreziosi, Gianni Indino e Onelio Banchetti. Nel corso della riunione è stato fatto il punto sull’attuazione del «protocollo quadro in materia di video-allarme antirapina«, stipulato il 4 dicembre del 2020 tra il Ministero dell’Interno e le associazioni nazionali di settore. Un incontro che arriva anche sull’onda dei recenti fatti di cronaca, con i malviventi che hanno preso di mira due negozi di preziosi del centro storico a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro. Nella notte tra l’8 e il 9 marzo scorso era toccato alla gioielleria Zani, in via Tempio Malatestiano: qui i soliti ignoti avevano fatto man bassa di orologi di marca. Una settimana prima i ladri avevano fatto irruzione nella nuova sede del negozio di Roberto Fenzl in corso d’Augusto, ma non erano riusciti a forzare la cassaforte. Durante l’incontro si è parlato dei modernissimi sistemi antrintrusione (…)

Articolo tratto da Resto del Carlino

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