Rimini. Nel tentativo di rubare della merce da un supermercato se la prende con un addetto alla sicurezza: arrestato dalla Polizia di Stato

Rimini. Nel tentativo di rubare della merce da un supermercato se la prende con un addetto alla sicurezza: arrestato dalla Polizia di Stato

Nel pomeriggio del 1° agosto 2023, personale della Polizia di Stato di Rimini ha tratto in arresto un cittadino straniero di 26 anni, per il reato di rapina impropria aggravata.

Ne dà notizia la Questura di Rimini precisando che alle ore 16.00 circa, giungeva una chiamata al Numero Unico di Emergenza 112 – NUE, nella quale veniva segnalata una rapina nei pressi di un supermercato di marina centro.

Due equipaggi delle volanti della Questura, giunti prontamente nelle vicinanze del supermercato, notavano una persona, rivelatasi in seguito l’addetto alla sicurezza del locale, chiedere aiuto mentre era all’inseguimento di un uomo.

I poliziotti si portavano subito all’inseguimento del soggetto che, nel frattempo, era stato bloccato dall’addetto e lo mettevano in sicurezza all’interno della volante.

Presi contatti con il richiedente, questo riferiva che il soggetto tratto in arresto, insieme ad un altro uomo, erano già noti per altri tentativi di furto presso il supermercato, così, ieri, appena vi avevano fatto ingresso, erano stati immediatamente monitorati tramite le telecamere. Ad un tratto venivano visti prelevare della merce ed occultarla nelle tasche dei pantaloni ed all’interno di uno zaino. Subito dopo i due si avvicinavano alle casse per pagare, ma presentavano solo una baguette. L’addetto alla vigilanza del supermercato che aveva precedentemente seguito tutta la scena, si avvicinava ai due per chiedere delucidazioni e, per tutta risposta riceveva calci e spinte dagli stessi per guadagnarsi la fuga.

Usciti dal supermercato i due soggetti si separavano, prendendo direzioni di fuga diverse; per tali ragioni l’addetto alla sicurezza ne riusciva ad inseguire solo uno, quello successivamente fermato dalle volanti, perdendo di vista il secondo, tutt’ora irreperibile.

In considerazione dei fatti accaduti, il soggetto veniva accompagnato in Questura e, dopo gli adempimenti del caso veniva tradotto presso la locale casa circondariale”.

La Questura “ricorda che nei confronti delle persone indiziate ed imputate vige la presunzione di innocenza”.

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